20 aprile 2024
Aggiornato 12:00
innovazione

A Milano apre EY wavespace, nuovo hub per l'Open Innovation

Settecento metri quadrati di tecnologie nel cuore di Milano uniti a competenze ed esperienza di oltre 100 professionisti

A Milano apre EY wavespace, nuovo hub per l'Open Innovation
A Milano apre EY wavespace, nuovo hub per l'Open Innovation Foto: Shutterstock

MILANO - Uno spazio collaborativo di 700 metri quadrati, 700mq, integrato e connesso con la città e con il mondo, in cui affrontare e rispondere insieme alle sfide della digital disruption, aiutando le aziende a cogliere le opportunità in un panorama in continua evoluzione. Si chiama EY wavespace, il nuovo centro di EY, dotato delle tecnologie più evolute, per lavorare in sinergia con aziende, partner tecnologici, università e startup.

Il modello di open innovation permette, infatti, di co-produrre idee, sviluppare soluzioni innovative e mostrare le migliori già realizzate, gestire progetti in collaborazione. In questo nuovo hub, saranno inoltre messe a disposizione le competenze di oltre 100 professionisti EY nella trasformazione digitale, quali: brand strategy, comunicazione e marketing digitale, data analytics, artificial intelligence (AI) e machine learning, robotic process automation (RPA), blockchain, customer experience e service design, future cities, Internet of Things (IoT) e Industry 4.0.

EY wavespace è anche un luogo in cui valorizzare le persone delineando ruoli e competenze e ridisegnare, attraverso il driver delle tecnologie, le organizzazioni e i processi più mirati allo sviluppo. La PeopleSpace Academy fornisce programmi formativi e di change management dove la parte didattica e cognitiva è integrata con soluzioni tecnologiche quali gamification, programmazione e robotica, per offrire ad aziende, persone e famiglie percorsi di apprendimento innovativi, significativi e di valore.

L’EY wavespace fa parte di una rete altamente connessa di centri d’innovazione interattivi in tutto il mondo (17 a livello globale, 8 nella sola area EMEIA-Europe, Middle East, India e Africa), che condividono metodologia e piattaforme e sono specializzati nelle molteplici nuove tecnologie. Questo consente di poter contare su una complementarietà di strumenti e competenze, che rappresenta un valore unico per le imprese.

In occasione dell’inaugurazione di EY wavespace sono stati presentati anche Trackey, una piattaforma blockchain sviluppata da EY, che consente di tracciare la storia di produzione di una bottiglia di vino: dal campo di coltivazione dell’uva all’imbottigliamento (filiera viti-vinicola, Trackey – Wine Blockchain). Scansionando il QR-Code presente sull’etichetta è possibile visualizzare sul tavolo digitale tutte le informazioni certificate e rese immodificabili grazie all’utilizzo della «catena di blocchi». Inoltre, un’applicazione di realtà aumentata consente di vedere le immagini del vigneto e di tutte le fasi della produzione, un modo per toccare con mano l’autenticità e la qualità del prodotto che si sta consumando.

Sviluppato da EY anche MilanoPoint, un esempio di programma loyalty nel settore turistico. Si tratta di un sistema di connessioni articolate che consente al turista attraverso una semplice app da un lato di visitare più facilmente monumenti o luoghi della città, dall’altro di accumulare punti da poter spendere immediatamente per un taxi, un buono sconto per un ristorante o un altro servizio. Per l’amministrazione cittadina, questo è anche uno strumento per raccogliere dati sui percorsi e le preferenze dei turisti, così da migliorare l’offerta turistica.

Disponibile all’interno degli spazi anche Wasty, una piattaforma di «Conversational Assistant» per la catena dello smaltimento rifiuti basata sull’Intelligenza Artificiale. Attraverso la tecnologia multicanale, viene mostrato il percorso di design thinking per realizzare una soluzione che consente ai cittadini di dialogare facilmente con la piattaforma per gestire in modo ottimale lo smaltimento dei propri rifiuti. Uno tool che consente inoltre alle amministrazioni di raccogliere dati sugli utenti e profilarli meglio con lo scopo di migliorare l’interazione tra i cittadini e il servizio, e quindi la qualità offerta.

«L’apertura di EY wavespace è un ulteriore investimento in questa città, dopo l’inaugurazione della nuova sede EY in Via Meravigli quasi due anni fa - ha detto Donato Iacovone, Amministratore Delegato di EY in Italia e Managing Partner dell’area Mediterranea -. Sfide importanti come quelle che ogni giorno le imprese affrontano per innovarsi e rafforzare la propria competitività non si affrontano da soli ed è per questo che offriamo ad aziende, imprenditori e incubatori l’opportunità di lavorare insieme e sperimentare. La sfida della digitalizzazione, però, non coinvolge solo le imprese, ma anche le persone e, soprattutto, i giovani talenti che stanno formando la propria professionalità. Per questo apriamo le porte di EY wavespace anche alle scuole e università, offrendo loro uno spazio di formazione dove apprendere le competenze per il lavoro del futuro».