31 luglio 2025
Aggiornato 00:30
Stampa 3d

La lampada torinese che stampa oggetti in 3D (con Tiger)

La stampante, realizzata da Politronica, ha la forma di una lampada da tavolo e sarà in vendita nei negozi Tiger a partire dal 6 gennaio

TORINO - Sarà distribuita al grande pubblico attraverso Tiger, la catena di negozi danese per oggetti per la casa a basso costo, a partire dall’Epifania. Si chiama q3d ed è la prima stampante 3d a essere realizzata da una fabbrica 4.0, Politronica, un’azienda di Torino nata nel 2009 da uno spin-off del Politecnico. L’obiettivo è quello di avvicinare i consumatori alla robotica, attraverso un oggetto con cui chiunque abbia la possibilità di stampare da sé prodotti della casa, o anche gli oggetti che sono attualmente in vendita da Tiger. Questi progetti, poi, potranno essere proposti nei negozi della catena assieme alle cartucce della stampante. Ovviamente, l’unico limite è quello di essere in grado di realizzare autonomamente i modelli al computer.

La stampante-lampada
La stampante 3d sarà disponibile su ordinazione nei punti vendita di Torino e Milano, ma presto dovrebbe essere distribuita anche in altri negozi. Il prezzo iniziale è di 100 euro. q3d sarà venduta sotto forma di kit da assemblare, con foglio di istruzioni, cosicché anche i più piccoli potranno divertirsi a costruirla.  L’estetica della q3d si ispira al lavoro dell’artista statunitense Alexander Calder, in particolare ad un alfabeto di forme a cui ci si è riferiti per «tradurre» le sagome delle componenti plastiche (xyz). Il design ha preso a sua volta ispirazione dall’iconica lampada LUXO L-1 realizzata nel 1937 dal designer norvegese Jac Jacobsen e destinata a essere uno degli oggetti più riprodotti nella storia del design, fino a diventare la mascotte degli studi Pixar Animation.

Una stampante per tutti
Una volta assemblata, la stampante, somiglierà così a una lampada da tavolo capace di produrre piccoli oggetti in una resina polimerica che s’indurisce con la luce bianca emessa da una normale lampadina a Led, che è poi quella istallata per produrre luce.

Come produrre gli oggetti
Mentre la parte elettronica è gestita da Arduino, il braccio di q3d è mosso da fili ed elastici che interagiscono con la rotazione del piatto di stampa che consente di realizzare oggetti grandi 8 centimetri per 12 centimetri. Per produrre questi oggetti, naturalmente, sarà necessario creare dei modelli computerizzati, dei file, che potranno essere sviluppati attraverso Flying Tiger Copenaghen mediante tecniche di moderazione in realtà virtuale. I file degli oggetti verranno rilasciati secondo collezioni periodiche unitamente alle confezioni di ricariche di resina acquistabili nei negozi Tiger e successivamente resi disponibili in download sul sito di q3d.

Sul sito è anche possibile ordinare la stampante-lampada che potrà essere poi ritirata nei negozi Tiger. L’appuntamento è quindi per il 6 gennaio, nei punti vendita di Torino e Milano.