28 marzo 2024
Aggiornato 11:30
social network

Facebook ci seguirà nei negozi fisici per proporci la pubblicità online

La nuova opzione integrata in questi giorni su Facebook permette di inoltrare messaggi pubblicitari ad hoc partendo da negozi fisici che l’utente ha visitato

Facebook ci seguirà nei negozi fisici per proporci la pubblicità online
Facebook ci seguirà nei negozi fisici per proporci la pubblicità online Foto: ANSA

ROMA - Una maggiore integrazione tra online e offline. Sembra essere questa la strategia di business che i colossi tech intendono seguire nel prossimo futuro, Facebook in prima linea. Mark Zuckerberg si allontana dalla concezione di social network per spostarsi sempre di più su modelli business, che di interazione sociale (e virtuale) hanno ben poco. La nuova opzione integrata in questi giorni su Facebook permette, infatti, di inoltrare messaggi pubblicitari ad hoc partendo da negozi fisici che l’utente ha visitato.

La localizzazione
Il meccanismo è reso possibile dal sistema di tracciamento della posizione degli utenti, integrato nell’applicazione: in questo modo Facebook è in grado di sapere, nello specifico, quali negozi frequenta l’utente nella vita di tutti i giorni, per fare la spesa al supermercato sotto casa o shopping in centro città. E in questo modo è quindi capace di proporre online pubblicità più mirate ed efficaci.

La disattivazione
Il tema della privacy, sempre più sentito, resta critico: per molti utenti le pubblicità mirate rappresentano, infatti, una vera e propria intrusione nella vita privata degli utenti stessi. Per questo motivo Facebook ha introdotto anche la possibilità di disattivare in qualsiasi momento l’opzione di localizzazione.

Il dominio nella pubblicità online
Del resto il mercato della pubblicità è uno dei più grandi business per Facebook. Buona parte del fatturato della società arriva, infatti, dall’advertising online, uno dei pochi mercati che - nonostante tutto - non conosce crisi, con un giro d’affari che ha registrato più 41% tra il 2010 e il 2015. L’intero settore della pubblicità online, secondo i dati Nielsen, ha chiuso il 2016 con un incremento dell’8% dei ricavi a 2,28 miliardi di euro, piazzandosi nettamente al secondo posto come tipologia preferita dagli investitori pubblicitari, con una quota del 27,7%. In realtà l’incremento dell’8% messo a segno dal settore online nasconde soprattutto un aumento di search e social, le aree in cui sono attive Google e Facebook. Negli Stati Uniti, Google e Facebook hanno rappresentato il 99% della crescita dei ricavi della pubblicità negli Stati Uniti, acquisendo un totale del 77% della spesa lorda nel 2016, in crescita rispetto al 72% del 2015.