29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
insurtech

Aviva: «100 milioni alle startup per far nascere le assicurazioni di domani»

Aviva, uno dei principali gruppi assicurativi al mondo, investe oggi circa 100 milioni di sterline all’anno per l’evoluzione digitale dei propri prodotti e della propria struttura interna

MILANO - Corre veloce il mercato dell’InsurTech, con le maggiori compagnie di assicurazione che quasi fanno a gara per contendersi il primato di chi realizzerà le nuove polizze assicurative capaci di proteggerci dai rischi che la tecnologia, mai come oggi, ci sta mettendo di fronte. Secondo gli ultimi dati disponibili, gli investimenti in IsurTech, nell’ultimo anno, sono cresciuti del 27%, passando da 1,24 miliardi di euro nel 2015 a 1,69 miliardi nel 2016, un trend in continua espansione soprattutto se paragonato al dato di 870 milioni del 2014 (Dati CB Insights). Gli occhi sono puntati sulle startup innovative, scrigno di competenze e tecnologie capaci di aiutare il vecchio per creare il nuovo.

I digital garage di Aviva
Aviva, uno dei principali gruppi assicurativi al mondo, investe oggi circa 100 milioni di sterline all’anno per l’evoluzione digitale dei propri prodotti e della propria struttura interna. Un impegno che negli ultimi due anni si è concretizzato anche attraverso il lancio dei digital garage di Londra e Singapore, a cui a inizio 2017 si è aggiunto quello di Toronto. Vere e proprie fucine creative separate dalle sedi centrali, dove centinaia tra tecnici, designer e creativi sperimentano, esplorano e testano l’assicurazione del futuro, oltre a lavorare continuamente per affinare gli strumenti di customer service. Il tutto con un unico obiettivo: andare incontro alle esigenze dei consumatori che cambiano.

Ben 100 milioni di sterline per le startup
Gli investimenti destinati all’innovazione da parte di Aviva non si limitano a quelli per la trasformazione interna. La società ha anche lanciato un fondo di venture capital finalizzato all’individuazione e al finanziamento di progetti unici e innovativi, capaci di plasmare il futuro dell’assicurazione. Avviato nel 2015, il fondo può contare su 100 milioni di sterline - da investire entro il 2020 - per sostenere start up che operano in quattro aree: internet of things, data analytics, miglioramento della customer experience e dei sistemi di distribuzione. A oggi i finanziamenti concessi sono già stati sette. Tra gli ultimi più significativi, si segnala quello da 4 milioni di sterline alla Owlstone Medical Ltd, società di diagnostica impegnata nello sviluppo di una sorta di «etilometro» in grado di individuare i primi sintomi del cancro ai polmoni o al colon-retto, che grazie al contributo di Aviva è arrivata a raccogliere fondi per 19,3 milioni di sterline totali. È di pochi giorni fa, invece, la notizia dell’assegnazione di 5 milioni di sterline alla start up insurtech inglese Neos, a seguito della campagna di raccolta lanciata da Aviva. Neos è impegnata nello sviluppo di un prodotto che utilizza l’Internet of Things e gli smart home devices per la protezione delle abitazioni da fuoco, furti e allagamenti.

Una rete mondiale
Le collaborazioni di Aviva spaziano in tutto il globo, dalla Silicon Valley all’Oriente. È di qualche mese fa, ad esempio, la chiusura di un accordo con il fondo cinese Hillhouse Capital e Tencent, la più grande società internet cinese, per dare vita a una compagnia assicurativa basata a Hong Kong che si focalizzerà sull’assicurazione digitale. Aviva, inoltre, è partner di Plug & Play, il più grande acceleratore di startup al mondo con base nella Silicon Valley. In Italia, la società collabora con importanti realtà dell’innovazione tra cui PoliHub, Startup District&Incubator del Politecnico di Milano. «La strada intrapresa da Aviva a livello internazionale si riflette inevitabilmente anche sul nostro mercato, con iniziative che vanno dall’uso efficiente delle best practice di Gruppo, a collaborazioni su scala locale con importanti realtà dell’innovazione nel nostro Paese - ha detto Arianna Destro, Head of Marketing & Communication di Aviva in Italia -. L’obiettivo è il medesimo: soddisfare le esigenze dei nostri clienti in modo sempre più mirato, efficace e tempestivo».