26 aprile 2024
Aggiornato 22:00
il report

Le donne guadagnano meno degli uomini e non investono

Le donne investono meno degli uomini e questo perchè esiste ancora un marcato dislivello salariale tra quanto guadagnato dalle donne rispetto agli uomini. L'indagine di Moneyfarm

MILANO - Le donne guadagnano meno degli uomini. mA conti fatti è questo il risultato che emerge dalla recente ricerca effettuata da Moneyfarm, a società di consulenza finanziaria online con sede in Italia e nel Regno Unito, condotta insieme a YouGov Pic. Una ricerca che prende in considerazione un dato preciso, secondo cui le donne italiane investono meno degli uomini. E questo dato scatta la fotografia di un’Italia dove esiste ancora un dislivello salire importante, nel nostro Paese, tra uomini e donne.

Le donne guadagnano (ancora) di meno degli uomini
Di fatto, più di un italiano su tre non possiede alcun investimento, ma la percentuale di donne che decide di non investire i propri risparmi è decisamente più alta di quella maschile – il 39% contro il 29. Il motivo non è tanto la sfiducia nei confronti del mondo della finanza, né la scarsa conoscenza di esso: il 42% degli intervistati ha dichiarato di non guadagnare abbastanza, e il 51% ha affermato di non avere abbastanza risorse finanziarie al netto delle spese. Ma c’è di più, perché la scarsa fiducia o la mancanza di competenze sono caratteristiche che si riscontrano più negli uomini che nelle donne. Segno che il sesso rosa sarebbe molto più propenso al rischio, se non avesse effettive difficoltà economiche.

Le difficoltà di investire
Il gap salariale tra uomo e donna, infatti, è un fenomeno tuttora persistente in Italia, come dimostra anche una ricerca relativa all’anno 2016 condotta da Job Pricing, che ha quantificato questa differenza in 10 punti percentuali. In media, comparando livelli di anzianità e mansioni simili, gli italiani di sesso maschile guadagnano € 29.985, mentre le donne sono ferme a € 26.752. La minor disponibilità economica del sesso femminile genera il paradosso per cui le donne lavoratrici, che avrebbero più ragioni per investire (ad esempio per integrare la pensione, che per loro è destinata a essere più esigua di quella maschile), si trovano impossibilitate a farlo.

Il ruolo dell’innovazione
In questo scenario, l’industria finanziaria ha la responsabilità di andare incontro all’esigenza di investimento degli italiani e in particolar modo della fetta femminile della popolazione. «È importante comprendere le ragioni per cui le donne investono meno - afferma Paolo Galvani, presidente di Moneyfarm -. Il nostro sondaggio rivela che non si tratta di una differenza culturale, come in molti erroneamente credono all’interno dell’industria finanziaria, basandosi su un luogo comune nocivo. Il motivo è l’ingiusto dislivello salariale che ancora persiste nel nostro paese tra uomini e donne. In attesa che questo problema si risolva, il nostro compito è offrire un servizio d’investimento a bassi costi e accessibile. Per venire incontro a tutti coloro che, uomini o donne, vorrebbero crearsi un futuro finanziario più solido ma pensano di non poterlo fare per mancanza di risorse»