25 aprile 2024
Aggiornato 13:30
social network

Lifestage, il nuovo Facebook per gli under 21

La funzione di Facebook mira a far interagire tra di loro solo i teenager. Col passare del tempo, infatti, il social network blu è diventato sempre più adulto e ha perso la freschezza che aveva un tempo

NEW YORK - Facebook sta invecchiando, ormai è un dato di fatto. Gli utenti che, quando Facebook fu lanciato, erano teenager e avevano poco più di 16 anni, ora sono sicuramente più vicini ai 30 che ai 20. Senza contare il fatto che i Millenials ormai popolano altri lidi più freschi e a Facebook si sono iscritti anche gli ottantenni. Quasi come se il social network avesse perso quel brio, quel sentore di gioco che aveva quando è nato. Anche se i tempi sono cambiati e Facebook è, a tutti gli effetti, un vero e proprio strumento di guadagno, non significa che il social network blu abbia deciso di rinunciare alla gioventù di oggi.

L’app per gli under 21
Per riconquistare quello che una volta era la sua leadership con i giovani, la società fondata da Mark Zuckerberg avrebbe appena lanciato una rete sociale-media che solo quelli sotto i 21 anni di età possono utilizzare. Il nuovo servizio ha un nome e si chiama Lifestage e si tratta di una funzione pensata appositamente per i giovani, realizzata dal 19 enne Michael Sayman, che in parole povere è il cervello dietro l’applicazione, il quale ha iniziato ad imparare il codice alla tenera età di 13 anni.

In sicurezza
Nessuno è escluso dall’iscrizione di Lifestage, ma coloro che si sono iscritti e hanno più di 21 anni potranno visualizzare solo il loro profilo, poiché il servizio è costruito soprattutto per attirare verso Facebook i liceali di oggi  e per farli conoscere e interagire con i loro compagni di classe. L’applicazione è stata progettata anche per mantenere i ragazzi al sicuro: sono previste infatti misure di sicurezza per evitare che gli adulti possano utilizzare questo servizio per cercare di interagire con i ragazzi sulla rete in modo inappropriato.

I clip video
Lifestage chiede informazioni, domanda quali sono gli interessi che ci piace seguire e quali sono i nostri amici più fidati. Invece di riempire il profilo con un comune testo, viene chiesto di girare un vero e proprio video profilo che solo gli amici potranno guardare. L’applicazione è attualmente disponibile solo su iOS , ma è probabile che vedremo presto anche una versione Android. Ora la palla passa ai giovani che dovranno testare effettivamente l’applicazione. Con il marasma di app in giro per il web, questa funzionerà davvero?