Innovazione e lavoro, chi è il Business Data Analyst
Cresce il ruolo dei Big Data nell'ambito del business d'impresa. Il Business Data Analyst è una delle figure più ricercate: il gap tra domanda e offerta è talmente elevato da garantire ottime opportunità
ROMA - L’innovazione porta cambiamento e al cambiamento bisogna sapersi adattare nel modo giusto. Sì, perché se da un lato cambia l’economia, ecco che cambiano anche le nuove professioni. E non è vero che la tecnologia raserà al suolo la forza lavoro, semplicemente creerà dei nuovi professionisti. Sì, ma quali?
L’importanza dei Big Data
Secondo una ricerca di LinkedIn condotta sulle offerte di lavoro postate sul social network nel 2015, l’analisi dei dati è la seconda skill più richiesta dalle aziende a livello globale. Ma non è tutto perché il Business Data Analyst è destinato ad avere un futuro roseo: secondo il Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti è la specializzazione più in crescita tra il 2010 e il 2020 e il gap tra domanda e offerta è ancora talmente elevato (anche negli USA) che le prospettive di trovare lavoro in questo settore sono tra le più importanti di tutto il comparto.
Chi è il Business Data Analyst
Si tratta di un professionista. Non deve essere né scienziato né ricercatore, ma una persona in grado di saper trasformare e valorizzare i dati raccolti al fine di creare nuove strategie di business generando un vantaggio competitivo sul mercato. Le sue analisi coprono trasversalmente tutti i reparti di un’azienda, trasformando i dati in informazioni comprensibili. Di fatto il Business Data Analyst è in grado di analizzare il flusso informatico delle informazioni grazie a una conoscenza tecnologica, legge i dati con metodi statistici al fine di identificare problemi di business ed è in grado di comunicare con chiarezza i risultati raggiunti. Stiamo quindi parlando di una figura dall’alto potenziale e responsabilità che, secondo gli studi più recenti, può portarsi a casa una media di 66mila dollari all’anno negli Usa. Salario che cambia leggermente in Italia, dove si parte da 30mila euro all’anno per le posizioni junior fino a raggiungere, in alcuni casi, i 50mila euro per professionisti che abbiano maturato un’esperienza compresa tra i 4 e i 5 anni.
Le offerte formative in Italia
A fronte di aziende (soprattutto italiane) che ancora non comprendono il reale valore dei Big Data per l’innovazione del proprio sistema di business, stanno nascendo - seppure lentamente - corsi e master in grado di formare specialisti in questo settore che, ricordiamolo, costituirà una delle professioni più accreditate del futuro. Uno di questi master è quello offerto da TAG Innovation School, la scuola dell’Innovazione di Talent Garden, a più grande comunità fisica in Europa di talenti per il digitale. Il Master è disponibile a 25 studenti che saranno selezionati direttamente dall’organizzazione e potranno partecipare a un percorso formativo che sarà in grado di portali a operare direttamente nelle aziende.
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