25 aprile 2024
Aggiornato 11:30
green innovation

Rivoluzione nel packaging alimentare, il cartone del latte diventa bio

I ricercatori Bio-on e dell’Università di Tampere (Finlandia) hanno realizzato il primo materiale che unisce carta e bioplastica pensato per il packaging alimentare del futuro. Ed è l’unico biodegradabile

BOLOGNA – Immaginate un futuro, molto vicino, in cui il cartone del latte, del succo di frutta e di molti altri alimenti, sarà biodegradabile al 100%. Bio-on ha annunciato un importante risultato ottenuto dalla nuova collaborazione con Tampere University of Technology Finlandia, uno dei più importanti centri al mondo per ricerca e innovazione nell’uso di carta e plastica per il packaging alimentare. Grazie ad un progetto congiunto nato nel 2015 sono stati realizzati per la prima volta contenitori tipo tetrapak unendo carta e bioplastica, in particolare il grado speciale EC (Extrusion Coating) del biopolimero Minerv PHA sviluppato da Bio-on.

Un packaging 100% biodegradabile
Per raggiungere questo straordinario risultato i ricercatori dei due laboratori hanno sostituito il polietilene contenuto negli attuali imballaggi, mantenendo tutte le caratteristiche di impermeabilità, e per la prima volta nella storia è stato creato un materiale totalmente biodegradabile in natura e di origine rinnovabile che potrà essere smaltito nella raccolta differenziata in modo facile e sicuro. Il progetto Minerv PHA Extrusion Coating, lanciato da Bio-on alla fine nel 2015, ha lo scopo di realizzare formulazioni specifiche, ecosostenibili e per la prima volta completamente biodegradabili, per realizzare accoppiati con carta senza l’utilizzo di pellicole, ma fondendo direttamente il bio polimero sulla carta attraverso un processo di estrusione senza rinunciare a funzionalità ed estetica del prodotto finale. Basata sul rivoluzionario bio polimero Bio-on, biodegradabile in natura al 100% e già testato in decine di applicazioni, dall’automotive, al design fino al biomedicale; Minerv PHA EC (Extrusion Coating) è sicura e particolarmente adatta all’uso alimentare. «Siamo estremamente felici di presentare questo importante prodotto nato dalla collaborazione con il Prof. Jurkka Kuusipalo della Tampere University of Technology Finlandia, che ha realizzato il più alto numero di sviluppi tecnologici nella storia del packaging alimentare del settore food&beverage – spiega Marco Astorri, Presidente di Bio-on S.p.A. – assieme dimostriamo che è possibile sviluppare nuove funzionalità nell’uso dei bio polimeri PHAs in decine di articoli».

Le bioplastiche vegetali
«È una grande sfida scientifica – dice il Prof. Kuusipalo della Tampere University of Technology Finlandia – poter creare nuovi prodotti con un materiale ecosostenibile di origine completamente naturale. Da oltre 20 anni analizzo e sperimento tutti i materiali plastici uniti a carta e cartoncino. Il grande interesse che sta vivendo il settore del packaging, ci impone nuovi traguardi per un «domani» totalmente ecosostenibile. Il PHAs realizzato da Bio-on è molto versatile e ci permettere di raggiungere prestazioni mai viste prima d’ora. Poterlo fare con prodotti completamente naturali ci porrà all’avanguardia della ricerca e sviluppo nei prossimi decenni».  Le bio plastiche di Bio-on sono ottenute da fonti vegetali rinnovabili, anche di scarto, senza alcuna competizione con le filiere alimentari, e sono al 100% biodegradabili in natura. «Abbiamo scelto di lavorare con Tampere University of Technology Finlandia - spiega Astorri - perchè molto orientati alla produzione industriale. Il progetto di ricerca e sviluppo industriale di Minerv PHA EC (extrusion coating) produce poliaccoppiato mediante estrusione del fuso polimerico di PHA direttamente sul substrato di carta o cartone, con successivo raffreddamento e consolidamento del film plastico mediante passaggio su rulli raffreddati (processo complessivamente denominato EXTRUSION COATING).