29 marzo 2024
Aggiornato 12:30
pronti 30 milioni di euro

Intesa SanPaolo, nuovi investimenti sulle startup fintech

Un fondo di venture capital per le startup Fintech lanciato da Intesa SanPaolo. La società potrà estendere la dotazione per gli investimenti fino a un massimo di 100 milioni di euro

Previsti 30 milioni per startup fintech
Previsti 30 milioni per startup fintech Foto: Shutterstock

ROMA - Ben 30 milioni di euro destinati alle startup del mondo fintech. E’ questo il fondo  di corporale venture capital che mette a disposizione Intesa SanPaolo lanciano Neva Finventures, la nuova società di investimento di Corporate Venture Capital del Gruppo bancario.

Investimenti per startup Finch
La NewCo, partecipata al 100% da Intesa Sanpaolo sarà focalizzata negli investimenti in start-up di ambito Fintech, sinergiche con le attività del Gruppo o con nuovi business model potenzialmente disruptive per il settore. E’ prevista inoltre la possibilità di investire parte della dotazione in fondi di Venture Capital specializzati in realtà Fintech, al fine di favorire l’accesso a deal flow di qualità a livello internazionale. La società potrà estendere la dotazione per gli investimenti fino a un massimo di 100 milioni di euro, subordinatamente al rilascio di specifica delibera di Intesa Sanpaolo. «La costituzione di Neva Finventures conferma l’importanza dell’Innovazione per il nostro Gruppo e il suo impegno a rinnovarsi e guardare con spirito proattivo al futuro e alle sfide del mercato - ha dichiarato Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo -.  Per Intesa Sanpaolo si tratta di un investimento di lungo termine, volto a cogliere le opportunità più promettenti anche a livello internazionale, con l’obiettivo di favorire la crescita e di migliorare continuamente il livello dei propri servizi».

Più competitivi grazie alle startup
Neva Finventures realizzerà, prevalentemente, investimenti di minoranza insieme ad altri investitori istituzionali, con particolare attenzione ai mercati internazionali, in primis, Stati Uniti, Europa e Israele. Le start up riceveranno non solo capitali, ma anche l’opportunità di crescere in sinergia con le business unit del principale Gruppo bancario italiano, e tra i primi in Europa. «Le start-up in ambito finanziario rappresentano un’opportunità fondamentale per l’evoluzione del nostro settore - ha commentato Maurizio Montagnese, Chief Innovation Officer di Intesa Sanpaolo -. Molte giovani realtà innovative stanno già contribuendo a modificare i modelli di business tradizionali: penso ad esempio ai pagamenti elettronici, al personal finance dei Big Data finanziari, al Capital Markets e all’Insurance. Per poter competere in un mercato sempre più aggressivo e veloce investiremo direttamente sulle start-up Fintech che riterremo più promettenti, contribuendo così ad incrementare il tasso di innovazione del nostro Gruppo, in coerenza con il Piano d’Impresa che identifica l’innovazione come uno dei pilastri dello sviluppo strategico».