Fiori e lapidi ordinati online, nasce la «funeral-startup» di Raffaele Sollecito
Un'e-commerce dove comprare i fiori per il defunto o far pulire la lapide a soli 20 euro. E poi la piattaforma social per condividere i ricordi del caro estinto con amici e parenti
SANREMO - La sua storia la conosciamo tutti e il suo volto l’abbiamo visto tante volte tappezzare quotidiani online, cartacei e apparire su tutte le tv nazionali e internazionali. Davide Sollecito, imputato nel processo per l’omicidio di Meredith Kercher e assolto in via definitiva lo scorso marzo, ha lanciato oggi la sua startup sui funerali, peraltro sponsorizzata dalla regione Puglia che ha donato alle sue «idee creative» ben 66mila euro.
Come funziona BeOnMemories.com
Raffaele Sollecito ha scelto la città di Sanremo per lanciare la sua startup, scelta che, per molti, ha rappresentato solo ed esclusivamente una campagna mediatica anche perché digitando su internet la sua creatura - BeOnMemories.com - si legge che è ancora un work in progress. In questi giorni Sanremo è, infatti, teatro di attenzione mediatica per l’imminente inizio del Festival dedicato alla canzone italiana. Ma veniamo al punto. Perché il punto è che Raffaele Sollecito ha lanciato una startup legata al tema dei funerali. Il che, a molti, ha fatto stridere i denti, soprattutto in seguito alle vicissitudini in cui il giovane è stato coinvolto. Con BeOnMemories si potrà chiedere di far pulire la lapide, di portare un mazzo di fiori sulla tomba del proprio defunto o di bagnare i mazzi di crisantemi già presenti: si potrà indicare, addirittura, la posizione della tomba attraverso una mappa. E poi ci sarà la parte social, perché BeOnMemories è una piattaforma web che ingloba in sé sia le caratteristiche di un e-commerce, sia quelle di un social network. Sì, perché sul portale si potranno condividere le foto e i video del defunto (o dei suoi ricordi) con amici e parenti, manifestare il proprio affetto anche attraverso l’acquisto di prodotti, in questo modo «azzerando la distanza tra l’utente e la persona da commemorare».
La startup di Raffaele Sollecito
L’idea, a Raffaele Sollecito, era venuta nel 2005, alla morte della madre, quando egli stesso si trovava nel carcere di Capanne, vicino a Perugia. Il non essere riuscito a commemorarla nel modo giusto - a detta di Raffaele - gli aveva fatto scattare la cosiddetta lampadina. E da lì l’idea di creare un portale per commemorare i defunti anche se si è lontani dal cimitero in cui il caro è sepolto. A dare il via alla progettazione della piattaforma il bando, istituito dalla Regione Puglia, e vinto, che ha fruttato a Raffaele Sollecito e soci ben 66mila euro per avviare la piattaforma. Come da copione il popolo del web - e non solo - è andato in rivolta. Sicuramente pubblicità per Raffaele Sollecito che in questo caso conferma la regola: «Che se ne parli bene o male l’importante che se parli». Quanto all’inizio concreto dell’attività della piattaforma, Raffaele promette che sarà operativa dalla prossima primavera.