16 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Internet

Sfida nei cieli tra Amazon e Google

L'azienda di Mountain View sta testando l'uso di droni per la consegna dei prodotti, come sta facendo anche la rivale. Prime prove in Australia, ma serviranno anni per offrire il servizio. Il peso totale del drone e degli oggetti trasportati potrebbe raggiungere al momento solo 10 chili: pochi, considerando che solo il velivolo ne pesa circa otto e mezzo.

NEW YORK - Sfida nei cieli tra Amazon e Google. L'azienda di Mountain View sta testando l'uso di droni per la consegna dei prodotti, come sta facendo anche la rivale.

PROJECT WING - Google X, la divisione che si occupa dello sviluppo tecnologico e che sta lavorando al «Project Wing» per migliorare il servizio ai clienti, ha reso noto di aver consegnato materiale vario, tra cui vaccini per il bestiame, cibo per cani, acqua e radio a due fattorie del Queensland, in Australia, all'inizio del mese. Una trentina i voli effettuati, in un contesto dove è stata dimostrata l'efficacia di un sistema di consegna che superi il problema delle lunghe distanze, utile in futuro non solo a scopi commerciali, ma anche per portare aiuti in caso di disastri naturali.

PROBLEMI DI PESO - Il peso totale del drone e degli oggetti trasportati, secondo la BBC e altri organi di stampa, potrebbe raggiungere al momento solo 10 chili: pochi, considerando che solo il velivolo ne pesa circa otto e mezzo. Una fune avvolgibile consente al drone di scaricare a terra la merce, evitando l'atterraggio e urti eccessivamente pericolosi per l'oggetto da consegnare. Gps, segnale radio, fotocamere, accelerometro e giroscopio sono le dotazioni di bordo previste da Google per il drone.

ANCORA ANNI PER IL SERVIZIO - Google X ha cominciato a lavorare al progetto sui droni nel 2011, «ma ci vorranno anni - ha fatto sapere - per sviluppare un servizio con vari velivoli in grado di effettuare diverse consegne al giorno». Intanto, ha scelto un nuovo direttore, Dave Vos, per portare il progetto dalla ricerca alla produzione.

MERCE IN 30 MINUTI - La corsa alla conquista dei cieli va avanti tra le aziende, nonostante l'uso commerciale per i droni sia per lo più vietato negli Stati Uniti. La Federal Aviation Administration sta lavorando a nuove norme in materia e a giugno ha approvato il primo volo commerciale di un drone, effettuato dal gigante energetico Bp in Alaska; le autorità non hanno intenzione di forzare i tempi, consapevoli dei pericoli potenziali e dei timori per la privacy.
L'obiettivo, per Google e Amazon, è quello di effettuare consegnare «in tempo reale». Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato, ha recentemente detto in un'intervista televisiva che tra pochi anni Amazon sarà in grado di consegnare la merce «in 30 minuti». Obiettivo, guarda caso, anche di Google.