Operai sfruttati per produrre il nuovo iPhone low-cost
L'azienda di St. Petersburg (Florida), partner del colosso di Cupertino, costringerebbe gli operai della sua fabbrica a Wuxi a lavorare eccessivamente, con turni della durata di 11 ore e solo 30 minuti di pausa, in stanze sovraffollate e senza un'adeguata formazione
NEW YORK - Apple non ha ancora lanciato la versione low-cost dell'iPhone - che secondo indiscrezioni dovrebbe essere presentata il prossimo 10 settembre - e già si trova in mezzo a una nuova polemica per sfruttamento dei lavoratori nella fabbrica cinese dell'americana Jabil Circuit in cui si starebbe producendo lo smartphone.
L'ACCUSA - In un rapporto pubblicato ieri, il China Labor Watch, l'ente non profit con sede a New York per la difesa dei diritti dei lavoratori del Paese orientale, ha denunciato diverse violazioni etiche e legali contro gli operai della Jabil.
L'azienda di St. Petersburg (Florida), partner del colosso di Cupertino, costringerebbe gli operai della sua fabbrica a Wuxi a lavorare eccessivamente, con turni della durata di 11 ore e solo 30 minuti di pausa, in stanze sovraffollate e senza un'adeguata formazione.