24 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Internet | Social network

Twitter compie sei anni

Il microblog sta per raggiungere il mezzo miliardo di utenti. Sono 750mila gli sviluppatori in tutto il mondo e quasi un milione e mezzo le applicazioni e servizi che si appoggiano al sito. La Cina vieta l'uso di pseudonimi nell'utilizzo dei microblog

ROMA - Era il 21 marzo 2006 quando comparve il primo tweet, just setting up my twttr, scritto dall'allora trentenne Jack Dorsey, informatico e imprenditore americano. Da allora, il sito di microblogging ha continuato ad espandersi: in sei anni, Twitter ha quasi raggiunto il traguardo dei 500 milioni di utenti. Sono 750mila gli sviluppatori in tutto il mondo e quasi un milione e mezzo le applicazioni e servizi che si appoggiano al sito. Molti operatori nel settore dell'informazione sfruttano intensamente Twitter, fin quasi a trasformarlo in una sorta di agenzia «personale».
Un anno fa, a seguito del devastante sisma che ha colpito il Giappone, sono stati registrati ben 6.939 messaggi al secondo, mentre nel 2009, la notizia della morte di Michael Jackson si è diffusa al ritmo di 465 tweet al secondo. Durante le festività, i tweet superano di gran lunga gli sms.

La Cina vieta l'uso di pseudonimi nell'utilizzo dei microblog - Sono entrate in vigore in Cina le nuove regole imposte agli utenti dei microblog: tutti coloro che li usano sono obbligati a registrarsi con il proprio nome e non con degli pseudonimi, come era possibile fino allo scorso mese di dicembre.
I microblog in Cina sono utilizzati da oltre 300 milioni di persone e sono divenuti uno dei più importanti canali di espressione dell'opinione pubblica, diffondendo notizie «scomode» e critiche nei confronti del governo di Pechino. Le autorità cinesi, hanno giustificato le nuove regole con la necessità di combattere la pornografia e di evitare il propagarsi di notizie false e tendenziose.