Siria, gli Usa accusano Assad: forni crematori per nascondere le stragi
Gli Stati Uniti accusano il regime siriano di usare forni crematori per eliminare i corpi dei prigionieri in carcere e nascondere così le prove degli omicidi di massa
WASHINGTON - Gli Stati Uniti accusano il regime siriano di usare forni crematori per eliminare i corpi dei prigionieri in carcere e nascondere così le prove degli omicidi di massa. Le prove diffuse da Washington sono alcune foto satellitari, scattate fra il 2013 e il 2017, che mostrano il complesso del carcere di Saydnaya, 50 chilometri a nord di Damasco. Uno degli edifici secondo gli americani potrebbe essere un forno crematorio, usato per bruciare i corpi di migliaia di prigionieri uccisi. «Benché le molte atrocità del regime siano ben documentate, riteniamo che la costruzione di un forno crematorio sia un tentativo di nascondere l'estensione degli omicidi di massa compiuti a Saydnaya», ha detto il responsabile per il Medio Oriente del dipartimento di Stato americano, Stuart Jones, mostrando le foto alla stampa. Nel febbraio scorso un rapporto di Amnesty International ha accusato Damasco di aver messo in atto una «politica di sterminio», giustiziando tramite impiccagione circa 13.000 persone in cinque anni, tra il 2011 e il 2015, nella prigione di Saydnaya. Secondo il rapporto di Amnesty la maggior parte delle persone uccise per impiccagione e poi cremate nella notte erano civili che si opponevano al regime.
- 27/10/2019 La fine di al-Baghdadi, Donald Trump: «E' morto da codardo»
- 03/04/2019 Isis sconfitto o «disperso»? Il rischio del «mito» del Califfato
- 09/01/2019 Terrorismo e immigrazione clandestina, tunisino pentito: in Italia rischio di un esercito di kamikaze
- 21/12/2018 Il «pacifico» Marocco torna ad essere patria di jihadisti?