19 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Polizia: l'autore è un 39enne uzbeko, simpatizzante dell'Isis

Svezia, due arresti dopo l'attacco a Stoccolma. 4 i morti

Ci sono due arresti per il tragico attentato del 7 aprile a Stoccolma dove, come accadde a Nizza e a Berlino, un camion lanciato a folle velocità è piombato sulle gante nel centro della capitale

STOCCOLMA - Ci sono due arresti per il tragico attentato del 7 aprile a Stoccolma dove, come accadde a Nizza e a Berlino, un camion lanciato a folle velocità è piombato sulle gante nel centro della capitale svedese, causando la morte di 4 persone e 15 feriti, alcuni dei quali in gravissime condizioni.

2 arresti
Uno dei due arrestati, secondo la polizia, sarebbe proprio l'autore dell'attentato, un cittadino uzbeko di 39 anni, padre di 4 figli e simpatizzante dei jihadisti del sedicente Stato islamico, fermato a Marsta, a circa 40 Km da Stoccolma, nella serata del 7 aprile. «La persona che abbiamo fermato corrisponde perfettamente alla descrizione del sospettato di cui avevamo rilasciato una fotografia - ha spiegato Jan Evensson, direttore aggiunto dell'ufficio inchieste della polizia svedese - noi comunque non allentiamo la pressione, proseguiamo le indagini e invitiamo la popolazione a non recarsi nel centro di Stoccolma se non strettamente necessario».

Più controlli alle frontiere
La Svezia ha deciso di rafforzare i controlli alle frontiere del Paese, per migliorare la sicurezza. Lo ha annunciato il primo ministro svedese, Stefan Lofven nel suo essaggio di cordoglio alle famiglie delle vittime. «I terroristi vogliono farci avere paura - ha aggiunto - farci cambiare le abitudini, vogliono che non viviamo la nostra vita normalmente: ma noi non lo permetteremo. Siamo costantemente al lavoro per difenderci da loro e faremo di tutto affinché le pesone possano sentirsi al sicuro. I terroristi non potranno mai sconfiggere la Svezia».

Indagini sui social
Dalle indagini sui social network, , intanto, è emerso che sul suo profilo faceboook, il sospettato aveva postato video dell'Isis e aveva messo un «like» a una foto di vittime dell'attacco alla maratona di Boston del 2013, il cui quarto anniversario ricade il 15 aprile.