Venezuela nel caos: code infinite per il cibo e saccheggi. Maduro: Ci vogliono far sprofondare
La fame e la disperazione hanno già scatenato diverse proteste e episodi di saccheggi in diverse città. Solo nell'ultima settimana la polizia ha arrestato 400 persone accusate di razzie con decine di negozi assaltati e svuotati
CARACAS - Immagini come queste sono diventate la regola a Caracas in Venezuela: centinaia di persone in coda per riuscire a comprare cibo e beni di prima necessità. Una conseguenza della crisi in cui è piombato il Paese e da cui non riesce a rialzarsi. "Il presidente dice che c'è ancora cibo, ma noi stiamo morendo di fame, non c'è cibo. A casa mia abbiamo 3 bambini e non abbiamo niente, niente" racconta disperata questa donna in fila da ore.
Saccheggi e proteste
La fame e la disperazione hanno già scatenato diverse proteste e episodi di saccheggi in diverse città. Solo nell'ultima settimana la polizia ha arrestato 400 persone accusate di razzie in diverse città con decine di negozi assaltati e svuotati.
Maduro: "Una guerra contro di noi"
L'opposizione ha puntato il dito contro il presidente Nicolas Maduro e chiesto un referendum per destituirlo. Per il presidente si tratta di una guerra economica in corso per far sprofondare il Paese, una guerra, ha detto, "in cui non sarà tollerata nessuna violenza".
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