21 gennaio 2025
Aggiornato 01:30
Shutdown USA

Pelosi chiede a Trump di rinviare il discorso sullo stato dell'Unione

La leader democratica ha citato i timori per la sicurezza, visto che, con lo shutdown in corso, i dipendenti federali sarebbero costretti a lavorare senza paga per mettere al sicuro la zona

La speaker della Camera statunitense, Nancy Pelosi
La speaker della Camera statunitense, Nancy Pelosi Foto: ANSA

WASHINGTON - La speaker della Camera statunitense, Nancy Pelosi, ha chiesto al presidente Donald Trump di rinviare il discorso sullo stato dell'Unione, previsto il 29 gennaio. La leader democratica ha citato i timori per la sicurezza, visto che, con lo shutdown in corso, i dipendenti federali sarebbero costretti a lavorare senza paga per mettere al sicuro la zona.

Senza stipendio circa 800.000 lavoratori federali

Per questo, Pelosi ha chiesto al presidente di aspettare la fine dello shutdown - ovvero la parziale paralisi del governo federale per mancanza di fondi - prima di pronunciare il discorso. Lo shutdown è stato provocato dal mancato accordo, prima di Natale, su una legge di spesa in cui i repubblicani avevano inserito oltre 5 miliardi di dollari per la costruzione di nuove barriere al confine con il Messico, chiesti da Trump. Lo shutdown sta lasciando senza stipendio circa 800.000 lavoratori federali. In una lettera inviata a Trump, Pelosi ha ricordato che il discorso sullo stato dell'Unione è stato inserito, dal governo, tra gli eventi che necessitano di un apparato di sicurezza speciale, riconoscendo la necessità dell'uso di «tutte le risorse» disponibili.

Servono settimane di intenso lavoro

Per un evento del genere «servono settimane» di intenso lavoro di decine di agenzie, guidate dal Secret Service, per garantire la sicurezza di tutti. «Tuttavia, il Secret Service e il dipartimento per la Sicurezza nazionale (da cui dipende, ndr) non vengono finanziati da 26 giorni, con dipartimenti fondamentali azzoppati dai congedi non pagati».
«Purtroppo, viste le preoccupazioni per la sicurezza e a meno che il governo non riapra questa settimana, suggerisco di lavorare insieme per trovare un'altra data idonea, dopo la riapertura, per questo discorso, oppure per lei di considerare la possibilità, per il 29 gennaio, di informare il Congresso sullo stato dell'Unione per iscritto», come è successo nel diciannovesimo secolo e fino alla presidenza di Woodrow Wilson (1913-1921).