26 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Incendi

L'incendio in California è il più grave di sempre: 76 morti. La tristezza di Trump

Il presidente americano ha assistito allo spettacolo della desolazione di Paradise, cittadina distrutta dal rogo: «Voglio essere accanto ai pompieri»

LOS ANGELES – È salito da 71 a 76 morti il bilancio degli incendi in California dove ieri Donald Trump ha assistito ad uno spettacolo di desolazione a Paradise, cittadina quasi completamente distrutta dal rogo più grave della storia dello Stato. Il volto grave sotto il cappello da basket con la scritta «Usa», il presidente americano, che non indossava la mascherina nonostante lo spesso fumo che avvolge l'intera regione, ha constatato le dimensioni dei danni insieme alla sindaco di Paradise, Jody Jones. «È molto triste da vedere», ha dichiarato dopo aver trascorso una ventina di minuti in un campo di case mobili dove solo una bandiera americana dava un tocco di colore fra le ceneri. «Per quanto riguarda il numero dei morti, nessuno lo sa davvero in questa fase», ha aggiunto.

La tragica conta dei decessi
Il «Camp Fire» ha devastato circa 60 mila ettari nel Nord della California. Altri cinque morti sono stati contati ieri sera, facendo salire il bilancio a 76 persone. E più di mille persone mancano ancora all'appello. L'incendio, che è divampato dieci giorni fa ed è ormai sotto controllo sul 55% della sua superficie, ha distrutto circa 10 mila case e più di altri 2.500 edifici. Alla domanda se questa visita gli aveva fatto cambiare idea sul cambiamento climatico, il presidente americano ha risposto: «No, no, ho una opinione netta. Voglio un super clima e l'avremo». Il 45° presidente degli Stati Uniti ha più volte apertamente messo in dubbio l'impatto delle attività umane sul cambiamento climatico in corso.

Vicino ai pompieri
L'aereo presidenziale Air Force One è atterrato alla base militare di Beale, alcune decine di chilometri della cittadina di Paradise. Ad accoglierlo all'aeroporto il governatore uscente Jerry Brown e il governatore eletto Gavin Newsom. «Ci sono molti dispersi, molti di più di quanto chiunque potesse immaginare – aveva dichiarato il presidente americano lasciando la Casa bianca – Voglio essere accanto ai pompieri», aveva aggiunto, parlando del loro «coraggio straordinario». Nel Sud della California, vicino a Los Angeles, il «Woolsey Fire» ha divorato circa 4 mila ettari, di cui una parte della celebre stazione balneare di Malibu, regno delle star. Ha fatto almeno tre morti. Circa 9 mila pompieri sono dispiegati sui due fronti del fuoco che hanno provocato l'evacuazione di decine di migliaia di abitanti, di cui molti ancora non hanno potuto fare ritorno nelle loro case. La visita di Trump è stata la seconda in Californa dal suo arrivo alla Casa bianca nel gennaio 2017.