19 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Minaccia jihadista in crescita in Europa

Ius soli per tutti? Ecco come aumenta la minaccia jihadista in Europa

Non serve un report per dimostrarci che la minaccia jihadista in Europa è in crescita: quello lo percepiamo sulla nostra pelle ormai quasi di continuo. Ma i numeri del nuovo rapporto sull'Europol sono illuminanti per capire cosa sta realmente accadendo

Polizia londinese dopo l'attacco al London Bridge del 4 giugno scorso
Polizia londinese dopo l'attacco al London Bridge del 4 giugno scorso Foto: ANSA/ DANIEL DAL ZENNARO ANSA

ROMA - Non serve un report per dimostrarci che la minaccia jihadista in Europa è in crescita. Lo si percepisce semplicemente seguendo i notiziari, che parlando di attentati avvenuti e attacchi falliti, di misure di sicurezza sempre più puntuali e di arresti. Lo si sente dall'aria che si respira, pervasa da paura e sospetto, al punto al primo rumore inatteso la mente corre all'attentato. Lo abbiamo toccato con mano in occasione dei fatti di Torino in Piazza San Carlo di qualche settimana fa. Lì, il panico si è scatenato tra la folla proprio perché tutti coloro che erano lì riuniti all'insegna del tifo e dello sport hanno subito pensato a una strage jihadista.

I numeri dell'Europol: minaccia jihadista in aumento
Non serve un rapporto per dimostrarci tutto questo, ma di certo può servirci per capire meglio le proporzioni di un fenomeno che ci riguarda tutti in prima persona. E per capire come evolve, e cosa ci aspetta. In questo senso, l'ultimo studio dell'Europol è illuminante. Secondo il rapporto, la minaccia jihadista nel Continente è in netta crescita. Solo nel 2016, le detenzioni per attività collegate al terrorismo di matrice islamica sono state 718, contro le 395 del 2015 e le 687 del 2014. In questo senso, la Francia è il Paese dei record, con l'arresto nel 2016 di ben 426 persone con l'accusa di avere legami di vario genere con le reti del terrorismo islamico.

Donne e minori sempre più coinvolti nella jihad
Un altro dato inquietante messo in rilievo da Europol è che donne e minori sono sempre più coinvolti nella jihad in Europa. La donna si sta emancipando anche nel terrorismo: non è più solo una figura di supporto e sostegno agli uomini, ma si sta ritagliando sempre più un ruolo attivo. Nel 2015, le donne arrestate per attività vicine al terrorismo internazionale islamista sono state il 18% del totale dei detenuti, nel 2016 il numero è aumentato al 26%. Anche i minori sembrano seguire questo trend, in particolare nei Paesi dove il fenomeno dei foreign fighters è più diffuso. Molti combattenti jihadisti portano con sé i propri figli, ma alcuni minori si radicalizzano da soli tramite i social network. Un caso esemplificativo citato da Europol riguarda in particolare circa quaranta bambini olandesi che sono partiti con i padri alla volta dell’Iraq e della Siria o che sono nati lì e potrebbero tornare nei Paesi Bassi con la fine del conflitto. E in effetti, in Europa il 30% degli arrestati per attività collegate al terrorismo islamico ha meno di 25 anni.

Propaganda online in diminuzione, ma...
Quanto alla propaganda jihadista, con il tempo sembra in diminuzione, almeno dal punto di vista quantitativo. Meno messaggi reperibili sul web, risultato soprattutto della lotta senza quartiere ingaggiata dalle autorità su internet. Ciò non significa che il messaggio jihadista abbia subito una vera battuta d'arresto: al contrario. Perché è vero che ci sono meno comunicazioni al riguardo, ma il contenuto è molto più forte e più efficace nel penetrare il tessuto sociale. Basti dare un'occhiata ai tanti «lupi solitari» aizzati in Europa dal verbo dei terroristi, e che spesso troppo «solitari» non sono: l'organizzazione sta diventando talmente ramificata che riesce ad avviluppare a sé i potenziali imitatori.

Nuove armi: droni
E poi ci sono le armi «offline», quelle concrete, quelle che uccidono. Secondo Europol, anche quelle sono in evoluzione. In particolare, sarebbe in crescita la minaccia di attacchi perpetrati con droni con esplosivo. I siti jihadisti – gli stessi che indicavano la modalità del camion sulla folla come una potente arma da utilizzare contro gli infedeli – oggi cominciano a diffondere istruzioni su come procurarsi e utlizzare droni, con cui è possibile lanciare un esplosivo letale anche in piccole quantità. Tutte minacce con cui i servizi occidentali dovranno fare i conti.