28 marzo 2024
Aggiornato 14:00
Per Scotland Yard si tratta di un attacco terroristico

Londra sotto attacco: auto sulla folla e spari davanti a Westminster. E' terrorismo

Tensione alle stelle a Londra. Un autista ha schiantato contro la recinzione del Parlamento britannico un Suv dopo aver investito dei pedoni, e armato di coltello ha tentato di colpire un agente ma è stato ucciso dai poliziotti

LONDRA – Tensione alle stelle a Londra nelle vicinanze del Parlamento britannico: un'auto è stata lanciata contro la folla investendo e ferendo almeno 12 persone. Il guidatore poi è sceso dal veicolo schiantato contro la recinzione del Palazzo di Westminster, e armato di coltello ha tentato di colpire un agente ma è stato ucciso dai poliziotti. Per Scotland Yard si tratta di un attacco terroristico. Secondo Sky News, l'attacco accaduto intorno alle 15,40 ora italiana avrebbe mietuto due vittime, tra cui una donna.

Theresa May sta bene e «non è stata coinvolta nell'incidente»
I parlamentari che erano all'interno di Westminster sono stati fatti allontanare mentre il Parlamento è stato passato al setaccio alla ricerca di possibili complici. Secondo quanto riferito da Downing Street, la premier britannica Theresa May sta bene e «non è stata coinvolta nell'incidente». L'attentatore avrebbe tentato di forzare i controlli ed entrare nel compound parlamentare. Ai giornalisti, al personale e a tutti quanti si trovano all'interno di Westminster è stato detto di chiudersi negli uffici. Testimoni oculari hanno riferito di almeno «quattro forti spari».

Le prime testimonianze
A quanto riferisce il leader dei Comuni, David Lidington, citato dai media britannici, un agente di polizia è stato accoltellato nel cortile del Parlamento da un uomo «dai tratti asiatici, un quarantenne»: così i testimoni descrivono l'aggressore. «Ho visto un uomo tarchiato, vestito di nero entrare nel cortile del Palazzo nuovo, proprio sotto al Big Ben. Aveva qualcosa in mano, sembrava un bastone». Così Quentin Letts ha descritto alla Bbc l'attacco al Parlamento di Londra. Due poliziotti, ha detto ancora il testimone, hanno provato a fermarlo. «Uno dei due è caduto per terra, mentre l'assalitore muoveva il braccio come se lo stesse accoltellando o colpendo». L'altro agente, ha continuato Letts, «è scappato a chiedere aiuto, mentre l'assalitore ha proseguito la sua corsa verso l'entrata del Parlamento». A quel punto, «due uomini in borghese armati di pistola gli hanno prima intimato di fermarsi poi gli hanno sparato due o tre colpi e lui è caduto a terra».