L'attentatore di Berlino ucciso a Sesto San Giovanni. Prima di morire ha urlato «Allah Akbar»
Era arrivato in treno dalla Francia, Anis Amri, il tunisino ricercato per la strage di Berlino, ma la polizia italiana l'ha fermato. Quindi, la sparatoria, in cui ha ferito uno degli agenti prima di morire
MILANO - Alla fine, il presunto attentatore tunisino della strage di Berlino l'hanno preso, in un Comune del Nord Italia poco lontano da Milano, Sesto San Giovanni. Identificato dalle impronte digitali e dalla misura del volto, Anis Amri, era appena arrivato in treno dalla Francia, ma appena uscito dalla stazione ferroviaria è incappato in un controllo di polizia. Quando l'hanno fermato, ha urlato «Allah Akbar» per poi sparare contro gli agenti: uno di loro è stato colpito alla spalla. Il tunisino è stato a sua volta colpito nello scontro a fuoco ed è deceduto sul colpo.
L'accaduto
Secondo la ricostruzione di Repubblica, una volante del commissariato viene inviata dopo una chiamata: si sono uditi gli spari. Al loro arrivo, le forze dell'ordine avrebbero trovato un uomo, un maghrebino, solo, in piedi. Alla richiesta di mostrare i propri documenti, avrebbe estratto E' a piedi, solo. Alla richiesta di mostrare i propri documenti, avrebbe una pistola calibro 22 dallo zaino e sparato, per poi essere colpito di risposta dagli agenti, probabilmente dall'autista. Il poliziotto ferito è stato portato all'Ospedale San Gerardo di Monza.
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