Russia, buco nero nel bilancio per il cosmodromo che fece infuriare Putin
Doveva essere il simbolo del ritorno della Grande Russia. E invece, il cosmodromo che già scatenò l'ira di Putin nel 2014 per un lancio rimandato ha un enorme problema di fondi
MOSCA - Dopo una serie di frodi e furti nella costruzione del nuovo cosmodromo russo Vostochnij, gli sviluppatori della regione dell'Amur, nel Lontano Oriente russo non hanno abbastanza soldi per il completamento della seconda fase del Vostochnij. Lo riporta il ben informato sito Life News, dopo che la nuova struttura ha già scatenato più di uno scandalo, oltre all'ira del capo del Cremlino Vladimir Putin per il primo lancio che venne - davanti ai suoi occhi - rimandato di 24 ore per problemi tecnici.
Una miniera di scandali
Quello che doveva essere uno dei simboli della rinascita dell'orgoglio di Mosca si è tra sformato in una miniera di scandali, di dimensioni impreviste. All'inizio di novembre il Ministero delle Costruzioni ha tenuto una riunione, con esponenti della compagnia statale Spetsstroy, con l'Agenzia Spaziale Russa, il Ministero dell'Energia, il Ministero della Difesa e altre agenzie. I rappresentanti di Roscosmos hanno sollevato reclami contro Spetsstroy e i suoi appaltatori responsabili per la costruzione del cosmodromo e le sue infrastrutture.
Tutto in ritardo
Tutto sembra in ritardo. Benchè nei giorni scorsi, parlando a Yaroslavl in una riunione sulla strategia di sviluppo della società statale Roscosmos fino al 2030, il presidente russo Vladimir Putin ha invitato a implementare attivamente la seconda fase di costruzione del cosmodromo. In particolare la costruzione della piattaforma di lancio per razzi pesanti "Angara", così come le strutture di addestramento degli astronauti. Allo stesso tempo, il vice primo ministro Dmitry Rogozin ha detto che già nel 2017 dal Vostochnij si dovrebbero tenere dei lanci spaziali.
In pericolo il cosmodromo
E tuttavia la mancanza di specialisti qualificati, ma anche un vero e proprio buco nero del bilancio russo, sembra mettere in serio pericolo le attività relative alla costruzione del cosmodromo. Non solo, sul cosmodromo è stata aperta una vera e propria inchiesta per frode.
Il primo lancio fallimentare
Imputati il CEO e fondatore della compagnia di design e costruzione Mikos, Sergey Ostrovsky e funzionari (per ora non identificati), di Roscosmos e Ipromashprom, proprio mentre continua la burrasca per l'arresto a Mosca del ministro dell'economia Aleksey Ulukayev, per una tangente. Il fatto che qualcosa non andasse si era già capito quando ad aprile, gli ospiti dell'inaugurazione del nuovo cosmodromo, tra cui il presidente Vladimir Putin, avevano dovuto assistere al lancio del primo razzo da trincee scavate in fretta. Putin dovette inoltre modificare la sua agenda e fermarsi un giorno in più perchè il lancio programmato, venne all'ultimo minuto rimandato di un giorno. Il capo di stato non la prese benissimo.
Le indagini
Nel corso delle indagini sembra accertato che nel 2013, presso il Vostochny, è stato progettato un albergo a cinque stelle con piscina, piattaforma di osservazione, rifugio antiaereo e ristorazione. La progettazione della struttura da 143 milioni di rubli (due milioni di euro) era a carico del bilancio federale ma gli obblighi non sono stati rispettati. Ostrovsky nel dicembre 2013 avrebbe inoltre organizzato la firma di atti falsi, sulla base dei quale ha ricevuto più di 70 milioni di rubli (1 milione di euro circa) sul conto della sua azienda. Ostrovsky è attualmente in carcere.
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