25 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Califfato chiede in video fine bombardamenti

Attacco a Rouen, la promessa dell'Isis: «Colpiremo fino a quando non fermate i raid»

In un nuovo video, lo Stato islamico avverte la Francia che i suoi attacchi in Europa proseguiranno fino a quando non saranno fermati i raid aerei sulle città controllate dal Califfato

PARIGI - In un nuovo video postato in rete nello stesso giorno dell'attaco ad una chiesa a Rouen, lo Stato islamico (Isis) avverte la Francia che i suoi attacchi in Europa proseguiranno fino a quando non saranno fermati i raid aerei della coalizione internazionale sulle città controllate dagli uomini del Califfato in Siria e Iraq.

Il nuovo video
Il video, visionato da askanews, è stato postato sul social media Telegram e porta la data di ieri. Nel filmato sul quale appare la scritta di Raqqa, roccaforte dell'Isis in Siria, si vede un uomo con il volto coperto che indossa una divisa mimetica parlare in lingua francese da un giardino pubblico.

Le minacce
Senza fare un esplicito riferimento all'attacco di ieri l'uomo con voce ferma afferma: «Come voi spargete il nostro sangue noi spargiamo il vostro. E come ci combattete vi combattiamo. Oggi è un grande giorno per i musulmani che fa la gioia della nazione di Maometto. La Francia sanguina e con il volere di Allah l'emorragia proseguirà. Questa è la nostra risposta ai vostri raid aerei, crociati. Questa operazione è solo l'inizio di una catena di uccisioni e attacchi sui Paesi della coalizione. Vi abbiamo avvertito in passato: le nostre azioni e le nostre parole rimarranno ferme. E proseguiremo a colpirvi fino a quando voi ci uccidete: fermate i bombardamenti».

Il terrorista di Rouen
Gli inquirenti francesi pensano di poter mettere un nome sul secondo assalitore della chiesa di Saint-Étienne-du-Rouvray. Lo scrive il sito di Le Point, che fornisce solo le iniziali dell'uomo, A.M.P., un ventenne originario di Saint-Dié-des-Vosges, cittadina di 20mila anime distante 600 chilometri dalla città della Normandia dove il sacerdote Jacques Hamel ieri è stato sgozzato mentre officiava la messa. Nel corso della sparatoria con le squadre speciali francesi l'uomo sarebbe stato sfigurato ed è in corso un test del Dna per confermare l'identificazione. A fine mattine, scrive Le Point, sono state svolte varie perquisizioni nelle abitazioni dei familiari di d A.M.P.. Come l'altro assalitore, Adel Kermiche, diciannovenne del luogo, A. M. P. era segnalato ai servizi antiterrorismo.

Più sicurezza 
All'indomani dell'attacco alla chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, in Normandia, in cui è stato ucciso padre Jacquel Hamel, la prefettura degli Alti Pirenei ha chiesto di rafforzare le misure di sicurezza al santuario di Lourdes. «Ho chiesto che sia rafforzata la forza di polizia del commissariato, in particolare gli agenti del commissariato di Tarbes e durante tutta la durata dei pellegrinaggi, da inizio agosto al 25 agosto», ha detto la prefetta, Beatrice Lagarde, citata oggi da Le Figaro. Il santuario richiama ogni anno migliaia di fedeli.

(Fonte Askanews)