Libia, a Sirte l'Isis arretra. Pentagono: «Progressi incoraggianti»
Secondo il Pentagono e il portavoce dell'esercito libico, i jihadisti dello Stato islamico starebbero arretrndo a Sirte dopo l'attacco sferrato dalle forze governative
SIRTE - In Libia ci sono progressi «incoraggianti» da parte delle forze anti-jihadiste, che sono penetrate nella città di Sirte, roccaforte dello Stato islamico (Isis) nel paese nordafricano. L'ha affermato il Pentagono. «Noi controlliamo la situazione molto da vicino e siamo incoraggiati da quel che vediamo», ha dichiarato il portavoce del Pentagono Peter Cook in una conferenza stampa.
Un buon auspicio
Per gli Usa questo progresso militare delle forze anti-jihadiste è di buon auspicio per il governo d'unità nazionale sostenuto dalla comunità internazionale, che però non ha trovato ancora il consenso dell'ex governo libico. I progressi a Sirte, ha spiegato il portavoce, «suggeriscono che il governo d'unità nazionale come le forze che lo sostengono vanno avanti».
Progressi
Ottimismo anche dal portavoce dell'esercito libico a Misurata Mohamed al-Gasri, che ha dichiarato: «Pensiamo che Sirte sarà liberata entro giorni, non entro settimane». Al-Gasri ha spiegato che i combattimenti sono ancora in corso a Sirte fra lo Stato islamico e forze leali al governo di unità libico, le cui brigate sono composte principalmente da combattenti della città occidentale di Misurata. «I cecchini di Daesh sono una preoccupazione per noi perché sparano da lunga distanza e questo ci ha ostacolati nella battaglia all'interno della città», ha aggiunto il portavoce, secondo il quale comunque l'Isis è stato cacciato da diversi punti strategici alle porte della città, compresa una base aerea, vari accampamenti militari e una rotonda dove i terroristi impiccavano i corpi dei nemici già uccisi.
Bombardamenti
Le forze filogovernative libiche hanno avviato bombardamenti d'artiglieria pesante contro l'Isis nella città, nei giorni seguenti all'ingresso nella roccaforte. Sulla pagina Facebook delle forze al governo di unità nazionale (Gna) sostenuto dalla comunità internazionale è riferito che «tiri di artiglieria pesante mirano alle posizioni del Daesh (Isis, ndr.) vicino al centro conferenze Ouagadougou». Nelle scorse ore le forze filogovernative sono riuscite a penetrare nella città dopo aver assunto il controllo dei suoi ingressi e est e ovest e degli accessi marittimi. Dal 12 maggio è in corso l'operazione «Liberazione di Sirte». La perdita di Sirte rappresenterebbe un'importante sconfitta per l'Isis, visto che la città rappresenta la sua base principale in Libia.
(Fonte Askanews)
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