17 agosto 2025
Aggiornato 23:30
4.400 morti al giorno per l'inquinamento

Cina, è ancora allarme rosso per lo smog

Pechino ha decretato il suo secondo allarme rosso per l'inquinamento atmosferico nello spazio di due settimane, in previsione di un'ondata di smog nocivo annunciata nella capitale cinese

PECHINO - Pechino ha decretato il suo secondo «allarme rosso» per l'inquinamento atmosferico nello spazio di due settimane, in previsione di un'ondata di smog nocivo annunciata nella capitale cinese.

Tra sabato e martedì
L'ufficio municipale incaricato dell'ambiente ha ordinato la chiusura delle fabbriche e le targhe alterne per i veicoli privati, tra le altre misure, per limitare questo nuovo episodio d'inquinamento atmosferico. L'allarme rosso sarà valido tra sabato e martedì, secondo una nota pubblicata oggi sul sito internet dell'Ufficio per la protezione ambientale di Pechino, anche se la città ancora stamani godeva di un cielo azzurro. E' solo la seconda volta che viene decretato l'allarme rosso, il livello più alto d'emergenza, per la capitale cinese. La prima volta è stato il 7 dicembre.

Peggio dell'ultima volta
Il servizio meteorologico ha detto che lo smog rischia di essere peggiore di quello del precedente allarme rosso, con la concentrazione di particelle inquinanti PM2,5 che salirà a 500 per metro cubo d'aria. Lo smog che ha colpito Pechino l'8 dicembre aveva raggiunto il picco appena al di sotto 300. L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda 25 microgrammi per metro cubo come il livello massimo di sicurezza. Le autorità hanno diffuso una mappa che mostra che una cappa pesante di smog potrebbe ricoprire una fascia del paese che si estende per quasi 2.000 km, investendo almeno 12 grandi città, con Pechino e la vicina città di Shijiazhuang maggiormente colpite.

Più di 4000 morti al giorno
Il recente studio della studio della Berkeley Earth ha stabilito che ogni anno l'inquinamento in Cina fa 1,6 milioni di vittime, circa 4.400 al giorno. L'indagine che per la prima volta ha mappato le zone del Paese che producono più inquinanti ha scoperto che buona parte dello smog che soffoca Pechino proviene in realtà da fabbriche molto lontane. I ricercatori hanno analizzato i dati di 1.500 centraline in Cina, Taiwan e altri paesi vicini, compresa la Corea del Sud, applicando i parametri individuati dall'Oms che legano le malattie ai livelli di inquinamento.

(Con fonte Askanews)