29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Firmato l'accordo Onu per il governo di unità nazionale

Libia, il giorno della speranza

A Skhirat, in Marocco, è stato firmato l'accordo Onu per dare vita a un governo di unità nazionale in Libia. Presente anche il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni

SKHIRAT - A Skhirat, in Marocco, è stato firmato l'accordo Onu per dare vita a un governo di unità nazionale in Libia. Presente anche il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.

Giorno di speranze
Nel suo intervento Gentiloni ha parlato di «un giorno di speranza» per i libici, chiamati ad affrontare «una grande responsabilità», e ha ribadito la disponibilità dell'Italia a fare la propria parte "in base a quello che chiederà la nuova leadership della Libia". La firma dell'accordo Onu è stata seguita da lunghi applausi e cori a scandire «Libia».

Superare le divisioni
Nel proprio intervento, l'inviato delle Nazioni Unite Martin Kobler ha rimarcato come «le speranze siano forti» per la riuscita dell'accordo politico libico, volto a far «superare le divisioni» e rimettere «la Libia sul cammino della pace e della stabilità».

Governo di unità nazionale
L'accordo firmato oggi prevede la creazione di un governo di unità da parte del Consiglio presidenziale composto da nove membri (tre della Tripolitania, tre della Cirenaica e tre del Fezzan). Il parlamento di Tobruk diventerà l'unica camera legislativa, mentre i deputati di Tripoli andranno a far parte del Consiglio di Stato, che avrà poteri solo consultivi. Il Consiglio presidenziale sarà guidato da Fayez Serraj, deputato di Tobruk originario di Tripoli.

Porte aperte
«Le porte rimarranno sempre aperte per quanti non sono qui oggi»: è quanto ha detto l'inviato dell'Onu per la Libia Martin Kobler, durante il suo intervento alla cerimonia in corso in Marocco per la firma dell'accordo per un governo di unità nazionale libico. «Il nuovo governo deve agire subito per affrontare le preoccupazioni di quanti si sono sentiti esclusi», ha aggiunto Kobler, citato sull'account Twitter della missione Onu in Libia (Unsmil).

(Con fonte Askanews)