18 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Voli di ricognizione effettuati

Siria, la Francia mantiene la promessa sulla lotta all'Isis

Una pattuglia di Rafale ha effettuato questa mattina dei primi voli di ricognizione sopra la Siria, conformemente all'annuncio fatto ieri dal presidente Francois Hollande

PARIGI (askanews) - Una pattuglia di Rafale ha effettuato questa mattina dei primi voli di ricognizione sopra la Siria, conformemente all'annuncio fatto ieri dal presidente Francois Hollande. Lo ha reso noto il ministero della Difesa parigino e poi lo ha confermato il ministro degli Esteri Laurent Fabius. I cacciabombardieri transalpini, decollati dalla loro base nel Golfo persico, erano muniti di strumentazione in grado di raccogliere immagini digitali ad alte e basse altitudini, ha precisato la stessa fonte.

Conformemente all'annuncio di Hollande
«La decisione annunciata ieri da Francois Hollande ha avuto seguito», ha dichiarato Fabius che ha aggiunto: «Questi voli permetteranno al momento opportuno di valutare a quali azioni procedere». Alla missione di ricognizione ha partecipato anche un aereo C-135 per il rifornimento in volo, ha precisato il ministero della Difesa. I due Rafale sono già rientrati alla base, secondo la stessa fonte. La Francia dispone di aerei Rafale in una base negli Emirati arabi uniti, equipaggiati per delle missioni di ricognizione. L'aeronautica transalpina è presente anche in una base in Giordania con dei caccia bombardieri.

Cambio di strategia
Ieri il presidente francese aveva annunciato un cambio di strategia nei confronti dell'Isis, ordinando alla sua aviazione di effettuare delle operazioni di ricognizione sulla Siria come sta facendo da un anno in Iraq. «Ci permetteranno di valutare la possibilità di procedere ad eventuali raid contro l'Isis», aveva aggiunto il capo dell'Eliseo.