29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Le critiche di Orban hanno offeso l'ex ministro

Ungheria, dimissioni ministro per muro anti-immigrati troppo lento

Le lentezze nella costruzione della barriera anti-immigrati sono costate il posto al ministro della Difesa Csaba Hende

BUDAPEST (askanews) - Le lentezze nella costruzione della barriera anti-immigrati sono costate il posto al ministro della Difesa Csaba Hende. La notizia, ieri, delle sue dimissioni era stata lasciata inspiegata dallo scarno comunicato governativo diffuso dall'agenzia di stampa statale Mti. Ma oggi il sito d'informazione Index.hu spiega come sono andate le cose.

Ritardi
Ieri, durante una riunione d'emergenza del governo di Budapest sulla vicenda degli immigrati, il primo ministro Viktor Orban ha accusato Hende dei ritardi nella costruzione della barriera di filo spinato alta quattro metri che, nelle intenzioni del leader magiaro, dovrebbe impedire l'accesso dei migranti dalla frontiera serba. Orban puntava a vedere completata la recinzione, lunga 175 km, entro la fine d'agosto. Hende, secondo le informazioni di Index, si sarebbe risentito delle critiche e, preso atto del fatto che il rapporto di fiducia con il capo del governo s'è incrinato, ha rassegnato le dimissioni immediatamente accettate da Orban, il quale prontamente ha indicato il successore di Hende in Stefan Simicsko.

L'appello di Orban
Il primo ministro ungherese Viktor Orban, in una visita ieri sera a Roszke, sul confine con la Serbia dove si trovano centinaia di migranti che sperano di proseguire verso Nord, ha chiesto di accelerare l'allestimento della barriera anti-immigrati di 175 km che Budapest sta costruendo sul confine. Lo scrive oggi il quotidiano Magyar Hirlap. Il primo ministro di destra s'è mostrato negli ultimi giorni fortemente insoddisfatto per la lentezza nella costruzione della struttura, che doveva essere completata ad agosto. A quanto ha scritto oggi il sito d'informazione Index.hu le dimissioni inattese del ministro della Difesa Csaba Hende, ieri, sono state dovute proprio a questa contestazione fattagli dal capo del governo.