Siria, le mani dell'Isis sul petrolio di Jazal
Le milizie jihadiste dello Stato Islamico hanno conquistato parti dell'ultimo importante giacimento petrolifero ancora sotto il controllo del governo siriano, determinando la sospensione della produzione nel sito
BEIRUT (askanews) - Le milizie jihadiste dello Stato Islamico hanno conquistato parti dell'ultimo importante giacimento petrolifero ancora sotto il controllo del governo siriano, determinando la sospensione della produzione nel sito. Lo ha annunciato l'Osdh, l'Osservatorio siriano per i diritti umani.
Conquistato bacino petrolifero di Jazal
«L'Isis ha conquistato parti del bacino petrolifero di Jazal ma il regime gli sta impedendo impedendo di impadronirsi del resto», ha spiegato il responsabile dell'Osdh, Rami Abdel Rahman. Ha aggiunto che l'avanzata dell'Isis ha determinato il blocco della produzione nel bacino nella provincia centrale di Homs, con i dipendenti che sono fuggiti in vista della probabile partenza degli scontri.
Controllo della città
L'Osdh ha inoltre affermato che l'Isis ha assunto il controllo della città di Jazal, che le milizie jihadiste con un comunicato sui social network hanno annunciato di aver liberato. Abdel Rahman ha indicato che Jazal, che in precedenza produceva circa 2.500 barili al giorno, era l'ultimo giacimento petrolifero sotto il controllo governativo in Siria, anche se il regime ha accesso al petrolio che le forze curde pompano nel nordest. La produzione ufficiale di greggio è crollata in Siria da quando il conflitto è iniziato nel marzo 2011.