29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Dopo scontri nel weekend tra polizia e neonazisti

Merkel: basta atmosfera xenofoba contro i rifugiati che arrivano in Germania

La cancelliera tedesca Angela Merkel condanna le abiette violenze di estrema destra ai danni di rifugiati in Sassonia durante il weekend e non tollera che i rifugiati siano accolti in Germania da manifestazioni xenofobe

BERLINO (askanews) - La cancelliera tedesca Angela Merkel condanna le «abiette» violenze di estrema destra ai danni di rifugiati in Sassonia durante il weekend e non tollera che i rifugiati siano accolti in Germania da «ubriachi che sbraitano», ha detto il suo portavoce. «La cancelliera e tutto il governo condannano quanto più fermamente possibile il violenti disordini e l'atmosfera xenofoba» del weekend, ha detto Stefan Seibert. «La maniera in cui gli estremisti di destra e i neonazisti cercando di diffondere il loro messaggio carico d'odio è abietta. Chi agisce come gli aggressori di Heidenau si collocaal di fuori della legge» ha sottolineato. La Germania è un paese «compassionevole» e e che non lascerà che i rifugiati «siano accolti da slogan odiosi e da ubriachi che sbraitano».

Scontri violenti
Per due notti di fila da venerdì a domenica la polizia si è scontrata a Heidenau con i manifestanti di estrema destra che protestavano contro l'apertura di un centro di accoglienza per rifugiati. Merkel è stata criticata per il suo silenzio davanti alle violenza, l'ultimo episodio di una lunga serie di disordini anti-immigrati che si sono moltiplicati negli ultimi mesi. La Germania ha dovuto far fronte a un'afflusso senza precedenti di richiedenti asilo e per quest'anno attende 800mila candidati allo status di rifugiati, il quadruplo rispetto al 2014. Il vicecancelliere Sigmar Gabriel oggi è stato a Heidenau dove ha detto che «il paese nonc ederà di un millimetro davanti al branco estremista di destra». «Oggi la Germania è un Paese aperto al mondo, anche davanti ai recenti eventi di Hiedenau, confermo che è un Paese tollerante, culturalmente ricco e vario» ha detto il ministro degli Esteri Frank-Walter Steinmeier.