20 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Dopo le vacanze

Usa, l'agenda fittissima post-ferie di Barack Obama

Nucleare iraniano, clima, Cina, Guantanamo, assemblea Onu: l'agenda post-estate di Barack Obama è particolarmente fitta di impegni

NEW YORK (askanews) - Dopo due settimane di vacanza a Martha's Vineyard, il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, è rientrato ieri a Washington; oggi, parlerà al summit dell'energia pulita di Las Vegas, in cui promuoverà ancora la sua agenda climatica, come farà anche giovedì a New Orleans e nei primi giorni di settembre, durante la sua visita in Alaska, in vista della conferenza di Parigi a ottobre. La battaglia contro il cambiamento climatico è centrale per il presidente, ma non sarà certamente l'unico tema che affronterà nella prossime settimane: il mese di settembre, infatti, sarà pieno di impegni e insidie.

Tra bilancio, leggi e accordo nucleare 
A fare ordine negli impegni di Obama è il New York Times. Sul fronte nazionale, le battaglie riguardano l'approvazione del budget da parte del Congresso, per evitare un altro shutdown, la chiusura parziale delle attività del governo, entro la fine di settembre. Tra le altre leggi in discussione in Congresso, ci sono quella per tagliare i fondi al Planned Parenthood - l'insieme delle organizzazioni che si battono in favore dell'aborto - quella per autorizzare nuovamente la Export-Import Bank e quella per finanziare i progetti di spesa nel settore dei trasporti. Questione fondamentale per il mese prossimo sarà l'accordo sul nucleare iraniano, che i repubblicani proveranno a bloccare; le possibilità che ci riescano, comunque, sono basse.

Impegni internazionali
Sul fronte internazionale, ci sarà a Washington il vertice con il presidente cinese, Xi Jinping, con cui discuterà di clima, spionaggio informatico, svalutazione dello yuan e della situazione nel mar Cinese meridionale, dove Pechino rivendica territori di Paesi alleati degli Stati Uniti. Molto atteso è anche l'incontro con papa Francesco, che sarà accolto dal presidente statunitense il 23 settembre, il giorno prima del discorso del pontefice davanti al Congresso. Con il papa, affronterà certamente il problema della disuguaglianza economica e quello del cambiamento climatico. Alla fine di settembre, poi, ci sarà l'inaugurazione della settantesima Assemblea generale delle Nazioni Unite: a New York, Obama potrebbe incontrare di nuovo il presidente cubano, Raul Castro, dopo il disgelo tra i due Paesi, il presidente iraniano, Hassan Rouhani, e quello russo, Vladimir Putin, che tornerà per la prima volta dal 2005. Entro settembre, poi, Obama consegnerà al Congresso un rapporto sulla prigione di Guantanamo, che intende chiudere, rispettando una promessa fatta ancor prima di entrare alla Casa Bianca.