29 marzo 2024
Aggiornato 05:30
Puntano a rompere il fronte del no sulle quote obbligatorie

Immigrazione, lunedì vertice Merkel-Hollande

Per mettere fine al tira e molla sulla ripartizione dei rifugiati in Europa, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande preparano un'offensiva congiunta

BERLINO (askanews) - Per mettere fine al tira e molla sulla ripartizione dei rifugiati in Europa, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande preparano un'offensiva congiunta. Questo scrive oggi il settimanale Der Spiegel, tanto da parlare di «nuovo banco di prova per l'asse Berlino-Parigi», aggiungendo che la cancelliera ha promesso al presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker di presentare a settembre un piano dei due Paesi per il superamento della crisi dei migranti.

Lunedì vertice Merkel-Hollande
Per affrontare la questione, Merkel e Hollande si incontreranno lunedì prossimo nella capitale tedesca, subito prima del previsto vertice con il presidente ucraino Petro Poroshenko. Ieri intanto il terreno è stato preparato dai due ministri degli Interni, il tedesco Thomas de Maiziere e il francese Bernard Cazeneuve, quest'ultimo reduce da un incontro a Calais - altro punto nevralgico della crisi dei migranti - con la collega britannica Theresa May.

Francia e Germania al centro della crisi
Il ragionamento di Merkel punta a fare breccia, grazie al sostegno francese, nel compatto e ostinato fronte dei Paesi Ue dell'Est europeo che si oppongono all'ipotesi di quote obbligatorie per l'accoglienza dei rifugiati. La Germania stima di dover accogliere, solo quest'anno, circa 800mila rifugiati. Un numero che il Paese - secondo le parole del suo ministro degli Interni - può affrontare per uno-due anni, ma non più a lungo. La Francia accoglie meno rifugiati, ma si deve confrontare con emergenze a Nord, nella regione di Calais, e a Sud, con i flussi provenienti dall'Italia. Germania e Francia tenteranno anche di dare una definizione più precisa di quegli Stati da cui saranno respinte le richieste di asilo e verso i quali quindi saranno rinviati i migranti. Un nodo complicato, dato che con alcuni di questi, come ad esempio l'Albania, sono in corso trattative per l'adesione all'Ue.