25 marzo 2025
Aggiornato 00:30
Costruito in meno di un anno

Egitto, presto inaugurato il nuovo canale di Suez

L'Egitto inaugurerà giovedì prossimo il "nuovo canale di Suez" alla presenza di numerosi dignitari stranieri e sotto strette misure di sicurezza

IL CAIRO (askanews) - L'Egitto inaugurerà giovedì prossimo il «nuovo canale di Suez» alla presenza di numerosi dignitari stranieri e sotto strette misure di sicurezza. Intensi i preparativi nella città di Ismailiya per la cerimonia di giovedì, con circa 10.000 agenti dispiegati in sei province per garantire la sicurezza. Il presidente Abdel Fatah al Sisi aprirà la cerimonia con una parata navale.

Lavori inaugurati per favorire la ripresa
I lavori erano stati inaugurati lo scorso agosto dallo stesso presidente, con l'obiettivo di promuovere la ripresa economica del Paese, minata da anni di instabilità politica seguita alla caduta del regime di Hosni Mubarak, nel 2011. Lungo 72 chilometri, il nuovo canale correrà lungo quello già esistente, che collega il Mar Rosso al Mar Mediterraneo, permettendo la circolazione in entrambe le direzioni e riducendo i tempi di attesa delle imbarcazioni da 18 a 11 ore.

Costruita in meno di un anno
La nuova via è stata costruita in meno di un anno per un costo di 9 miliardi di dollari, sostenuto principalmente dalle partecipazioni vendute agli egiziani. E proprio per ringraziare gli egiziani che hanno finanziato il progetto, giovedì i servizi ferroviari del Paese saranno gratuiti, stando a quanto annunciato dal ministero dei Trasporti.  Il progetto ha implicato 37 chilometri di scavo e 35 chilometri di ampliamento del canale esistente. Secondo l'Autorità per il Canale di Suez, il numero di navi che attraversa il canale passerà dalle attuali 49 a 97 entro il 2023. Il governo punta ad aumentare i ricavi dai 5,3 miliardi di dollari previsti nel 2015 a 13,2 miliardi di dollari nel 2023.

Sviluppo della regione
A lungo termine, il progetto punta anche a sviluppare l'intera regione attorno al Canale di Suez, trasformandola in un'ampia zona industriale, capace di servire un'ampia gamma di settori inclusi manifatturiero, logistico, nautico e altro, creando, secondo stime, un milione di posti di lavoro, nei prossimi 15 anni.