25 aprile 2024
Aggiornato 03:00
L'attentatore avrebbe dei rimorsi

Una suora potrebbe salvare l'attentatore di Boston dalla pena capitale

E' conto alla rovescia per il destino di Dzhokhar Tsarnaev, il 21enne giudicato colpevole il mese scorso di tutti i capi di imputazione legati all'attentato del 15 aprile 2013 alla maratona di Boston che provocò tre morti e 264 feriti. A condizionare i giurati potrebbe essere una suora contro la pena di morte.

NEW YORK (askanews) - E' conto alla rovescia per il destino di Dzhokhar Tsarnaev, il 21enne giudicato colpevole il mese scorso di tutti i capi di imputazione legati all'attentato del 15 aprile 2013 alla maratona di Boston che provocò tre morti e 264 feriti. Domani infatti la giuria sarà chiamata a iniziare la delibera per decidere se Tsarnaev deve subire la pena di morte, come vorrebbe la procura, o se invece sarà destinato all'ergastolo, come invece vorrebbe la difesa.

Il ruolo della suora
Più che le arringhe conclusive, a condizionare i giurati potrebbe essere stata una suora famosa. Quella rappresentata dall'attrice Susan Sarandon nel film del 1995 «Dead Man Walking» (Condannato a morte). Helen Prejean - nota attivista contro la pena capitale nonché volto pubblico di Ministry Against the Death Penalty, il gruppo che viene finanziato dalla vendita di libri e dalle somme versate per i discorsi da lei tenuti - si è presentata sul banco dei testimoni (senza l'abito da suora) per dire che Tsarnaev prova rimorsi per le persone che hanno sofferto all'evento sportivo di Boston.

Rimorsi
«Ha detto empaticamente che nessuno merita di soffrire come loro», ha dichiarato dicendosi convinta che Tsarnaev fosse «assolutamente sincero». E a chi le ha chiesto il tono della voce usata dal ragazzo, le ha risposto: «C'era dolore. Ho ogni motivo per credere che fosse genuinamente dispiaciuto per quanto ha fatto».