19 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Altri 36 morti negli scontri tra Isis e Fronte Al-Nusr

Siria, 25 jihadisti dell'Isis morti in un'esplosione

Circa 25 jihadisti dello Stato islamico (Isis) sono rimasti uccisi nella deflagrazione che ha investito ieri sera una fabbrica di esplosivi situata nella provincia di Deir Ezzor, nell'Est della Siria. Altri 36 morti si contano negli scontri tra Stato Islamico e Fronte islamista Al-Nusr nel Golan.

BEIRUT (askanews) - Circa 25 jihadisti dello Stato islamico (Isis) sono rimasti uccisi nella deflagrazione che ha investito ieri sera una fabbrica di esplosivi situata nella provincia di Deir Ezzor, nell'Est della Siria. Lo ha reso noto oggi l'Osservatorio siriano per i diritti umani, precisando di non sapere se l'esplosione sia stata accidentale o causata da un attacco missilistico.

25 jihadisti morti e altri 20 feriti
«Una forte esplosione è avvenuta ieri sera in una fabbrica di esplosivi dell'Isis nella città di Al-Mayadeen, nella provincia di Deir Ezzor - ha dichiarato l'ong - sono seguite diverse altre esplosioni che hanno scosso tutta la città. Sono morti 25 combattenti dell'Isis e circa altri 20 sono rimasti feriti». L'Isis controlla gran parte della provincia di Deir Ezzor, alla frontiera con l'Iraq, ad eccezione della città omonima e di diverse altre zone, ancora in mano al regime di Damasco. 

36 morti nello scontro Isis-Fronte Al-Nusr 
Inoltre, è' di almeno 36 morti il bilancio delle vittime dei combattimenti fra le milizie jihadiste dello Stato Islamico e i ribelli islamisti del Fronte Al-Nusra avvenuti nelle ultime 48 ore nel Golan: lo hanno reso noto fonti delle organizzazioni siriane per la difesa dei diritti umani. Secondo le fonti 31 jihadisti dell'Isis sono stati uccisi ad altri 15 catturati un primo scontro; successivamente, cinque miliziani di al-Nusra sono stati uccisi in un secondo combattimento e per rappresaglia il gruppo islamista avrebbe giustiziato tre dei 15 prigionieri.