31 luglio 2025
Aggiornato 06:30
Uomo uccide un poliziotto al grido di «Allah Akbar»

Bosnia, attacco terroristico in un commissariato

Un poliziotto è stato ucciso ieri sera a colpi di arma da fuoco e due colleghi sono stati feriti da Zvornik, in Bosnia, da un uomo che ha aperto il fuoco nel locale commissariato al grido di «Allah Akbar». Le autorità serbe locali denunciano «un atto terrorista»

SARAJEVO (askanews) - Un poliziotto è stato ucciso ieri sera a colpi di arma da fuoco e due colleghi sono stati feriti da Zvornik, in Bosnia, da un uomo che ha aperto il fuoco nel locale commissariato al grido di «Allah Akbar». Lo annunciano le autorità serbe locali, che denunciano «un atto terrorista».

Al grido di «Allah è grande»
«Una persona armata è entrata verso le 19 nel commissariato di polizia di Zvornik. Al grido di Allah Akbar (Allah è grande, in arabo), l'assalitore ha ucciso a colpi di arma da fuoco un agente e ne ha feriti altri due» ha detto una portavoce della polizia, Aleksandra Simojlovic. L'uomo è stato poi ucciso in uno scambio a fuoco con le forze dell'ordine. Si tratta di Nerdin Ibric, 24 anni, musulmano di un villaggio nei dintorni di Zvornik, ha detto la polizia. «Tutto indica che sia legato al movimento wahhabita. Ma dobbiamo ancora verificare se si tratta di un atto isolato o se altre persone sono implicate» ha detto il ministro degli Interni della Republika Srpska, Dragan Lukac.

Attacco terroristico
La località di Zvornik si trova nell'entità serba di Bosnia, la Republika Srpska, il cui presidente Milorad Dodik ha subito denunciato un «attacco terroristico». La Bosnia dal 1992 al 1995 è stata teatro di una guerra etnica ai termine della quale il paese è stato diviso in due entità, serba e croato-musulmana. «E' evidente che c'è una motivazione confessionale dietro questo atto terroristico ... Non si tratta certamente di un atto isolato» ha detto Dodik alla tv pubblica. Lo stato di allerta è stato portato al massimo livello e scuole e asili verranno tenuti sotto sorveglianza nelle prossime settimane. «Temo che sia solo l'inizio di una situazione molto più grave in tutta la Bosnia» ha detto. Un movimento islamista è presente in Bosnia, paese balcanico di 3,8 milioni di abitanti, il 40% musulmano, sostanzialmente moderato, che vive accanto ai serbi, ortodossi, e ai croati, cattolici.