28 marzo 2024
Aggiornato 21:30
Usa 2016, il discorso dalla Freedom Tower di Miami

Rubio: Hillary è il passato, io il futuro

Il senatore repubblicano ha ufficializzato dalla Freedom Tower di Miami la corsa alla Casa bianca. Un luogo simbolico per gli Usa e per lui, di origini cubane, dato che proprio lì i rifugiati cubani, negli anni '60 e '70, si accalcavano per essere registrati. Rubio ha definito l'America il Paese delle opportunità, e lo Stato verso cui ha un grande debito. Che intende ripagare.

NEW YORK (askanews) - «Penso che il XXI secolo può essere il secolo americano, e credo che posso condurre questo paese in quella direzione. Se il sogno americano diventa impossibile, saremo diventati semplicemente un altro paese. Per tutto ciò ho scelto di candidarmi»: è quanto ha detto Marco Rubio, parlando dalla Freedom Tower di Miami, dove ha ufficialmente annunciato la sua candidatura alle presidenziali del 2016. Rubio ha lanciato la sua corsa da un luogo simbolico per la comunità cubana dove, negli anni '60 e '70, migliaia di rifugiati provenienti dall'arcipelago caraibico, in fuga dal regime di Fidel Castro, venivano portati per essere registrati e ricevere le prime cure.

Rubio: «Ho un debito con l'America, devo ripagarlo»
«Ho scelto di fare questo annuncio al Freedom Tower perché è un simbolo dell'identità della nostra nazione come terra delle opportunità. Ho un debito con l'America, devo provare a ripagarlo», ha detto il politico repubblicano nato a Miami nel 1971. figlio di una coppia cubana arrivata negli Stati Uniti nel 1956, durante la dittatura di Fulgencio Batista.

«E' il Paese delle opportunità»
​Rubio ha concluso raccontando gli Stati Uniti come il paese delle opportunità «in cui anche il figlio di un barista e di una cameriera può avere gli stessi sogni e lo stesso futuro del figlio di un miliardario». Per quanto riguarda l'unica candidata che per ora si è fatta avanti tra le fila dei democratici l'ex delfino di Jeb Bush non ha dubbi: «Hillary Clinton è un candidato del passato».