25 maggio 2025
Aggiornato 01:00
Stati Uniti

Le principali rivolte razziali dai fatti di Watts

L'esplosione di violenza a Ferguson, in Missouri, dopo la rinuncia a procedere contro un poliziotto bianco che aveva ucciso Michael Brown, un ragazzo nero, lo scorso agosto, si iscrive in una lunga sequenza di "riots" a sfondo razziale nel paese. Questa la lista dei principali episodi dal 1965.

WASHINGTON - L'esplosione di violenza a Ferguson, in Missouri, dopo la rinuncia a procedere contro un poliziotto bianco che aveva ucciso Michael Brown, un ragazzo nero, lo scorso agosto, si iscrive in una lunga sequenza di «riots» a sfondo razziale nel paese. Questa la lista dei principali episodi dal 1965

- 11/17 agosto 1965: WATTS - LOS ANGELES. L'arresto da parte di poliziotti bianchi di un giovane nero, Marquette Frye, a cui aveva fatto serio uno scontro tra poliziotti e amici e parenti del ragazzo, scatena la rivolta nel ghetto di Watts, a Los Angeles. Per sei giorni, il quartiere si trasforma in zona di vera e propria guerriglia urbana, con la guardia nazionale che pattuglia le strade armata di tutto punto e l'imposizione del coprifuoco. Il bilancio è pesantissimo: 34 morti, diversi feriti, 4000 arresti e oltre 40 milioni di dollari di danni.

- 12/17 luglio 1967: NEWARK - NEW JERSEY. Un duro scambio di insulti tra due poliziotti bianchi e un tassista nero è all'origine dell'insurrezione del ghetto di Newark. Cinque giorni di saccheggi e rivolta col quartiere a ferro e a fuoco nel contesto di un'estate dal caldo asfissiante. 26 i morti e 1500 i feriti.

- 23/28 luglio 1967: DETROIT - MICHIGAN. Dopo l'intervento della polizia nella dodicesima strada, una zona nera, si scatenano scontri. 43 i morti e 2000 i feriti. Ma sommosse e agitazioni si estendono a diversi Stati, Illinois, South Carolina, Tennessee e Maryland. Nel 1967, 83 in totale perdono la vita in scontri a sfondo razziale in circa 128 città.

- 4/11 aprile 1968: dopo l'assassinio di Martin Luther King à Memphis (Tennessee) il 4 aprile esplode la violenza in almeno 125 città. Si registrano almeno 46 morti e 2600 feriti circa. A A Washington - abitata da neri per due terzi - vengono appiccati incendi e iniziano i saccheggi. Il giorno dopo i disordini raggiungono il quartiere del centro sino a 500 metri dalla Casa Bianca. Il presidente Lyndon B. Johnson chiede l'intervento della 92esima divisione aerotrasportata. L'esercito interviene anche a Chicago, Boston, Newark, Cincinnati.

- 17/20 maggio 1980: LIBERTY CITY - MIAMI. Tre giorni di 'riot' fanno 18 morti e oltre 400 feriti nel quartiere nero di City à Miami (Florida). Le violenza nascono dall'assoluzione a Tampa di quattro poliziotti bianchi che avevano picchiato a morte un motociclista nero che era passato col semaforo rosso.

- 30 aprile 1 maggio 1992: LOS ANGELES. L'assoluzione di quattro poliziotti bianchi che l'anno prima avevano ucciso un automobilista nero, Rodney King, infiamma la megalopoli. Le violenze si estendono a San Francisco, Las Vegas, Atlanta e New York. 59 i morti, 2.328 i feriti.

- 9 aprile 2001: CINCINNATI - OHIO. Un ragazzo nero di 19 anni, Timothy Thomas, viene ucciso a Cincinnati da un poliziotto bianco durante un inseguimento. Seguono quattro giorni di violenze con almeno 70 feriti. La calma è ripristinata con l'instaurazione dello stato d'emergenza e del coprifuoco. Timothy Thomas, che non era armato, è stato il quindicesimo nero ucciso a Cincinnnati dalla polizia dal 1995.

- 9/19 agosto 2014: FERGUSON - MISSOURI. La morte del giovane nero, Michael Brown, ucciso a rivoltellate da un poliziotto bianco, provoca dieci giorni di rivolta. Il 24 novembre la tensione torna a scoppiare dopo che la magistratura fa cadere ogni procedimento legale contro il poliziotto.