19 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Trasporto aereo

Trovati «oggetti» al largo dell'Australia probabilmente resti del Boeing della Malaysia Airlines scomparso

Si intensificano le ricerche nel sud dell'Oceano Indiano. L'Australia, che coordina le operazioni in quest'area, ha annunciato di volere «verificare» tutte le piste per localizzare l'aereo svanito nel nulla dall'8 marzo, prima del previsto peggioramento delle condizioni meteorologiche

KUALA LUMPUR - Dopo l'individuazione di nuovi «oggetti» che potrebbero appartenere al Boeing 777 della Malaysia Airlines scomparso l'8 marzo scorso, si intensificano le ricerche nel sud dell'Oceano Indiano. L'Australia, che coordina le operazioni in quest'area, ha annunciato di volere «verificare» tutte le piste per localizzare l'aereo, prima del previsto peggioramento delle condizioni meteorologiche.

L'agenzia Xinhua ha riferito dell'avvistamento di nuovi «oggetti» ritenuti sospetti, di forma quadrata e di colore bianco, due relativamente grandi, molti altri di dimensioni più piccole, in un'area compresa nel cosiddetto corridoio meridionale, delimitato per cercare il volo MH370, che si estende dall'Indonesia al sud dell'Oceano Indiano.

Importanti mezzi logistici si trovano nell'area dal 20 marzo, in una zona situata 2mila 500 chilometri a sudovest della città australiana di Perth, quasi alle porte dell'Antartico. Dopo quello dell'Fbi, le autorità della Malaysia hanno chiesto aiuto agli Stati Uniti l'invio di mezzi specialistici, compresi veicoli comandati a distanza per operazioni nelle profondità dell'oceano.