19 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Referendum

Svizzeri al voto su immigrazione, aborto e ferrovie

Gli svizzeri sono chiamati alle urne domenica 9 febbraio per votare su tre temi estremamente diversi, ma molto sentiti dalla popolazione

BERNA - Dal controllo dell'immigrazione al finanziamento dell'aborto, passando per le infrastrutture ferroviarie. Gli svizzeri sono chiamati alle urne domenica 9 febbraio per votare su tre temi estremamente diversi, ma molto sentiti dalla popolazione.

IMMIGRAZIONE - Il primo quesito riguarda l'introduzione di un tetto per limitare l'immigrazione e la rinegoziazione con l'Ue degli accordi sulla libera circolazione delle persone, un tema sul quale gli svizzeri si sono espressi già tre volte in passato, nel 2000, 2005 e 2009. Il secondo sondaggio dell'istituto gfs.bern registra un aumento di 6 punti percentuali dei sì (ora al 43%) all'iniziativa popolare «contro l'immigrazione di massa» presentata dalla destra dell'Udc. Gli oppositori sono ancora in maggioranza, il 50%, ma con il 5% in meno rispetto a prima, riporta Swissinfo.
Il sondaggio registra inoltre un netto divario tra le regioni linguistiche: nella Svizzera italiana l'iniziativa dell'estrema destra ottiene una solida maggioranza, con il 54% di sostenitori, mentre nella Svizzera tedesca e francese il testo risulta bocciato.

ABORTO - Il secondo quesito riguarda il rimborso delle cure medico sanitarie per l'interruzione volontaria di gravidanza. L'aborto è stato depenalizzato in Svizzera nel 2002, ma adesso le cerchie antiabortiste sono tornate alla carica sostenendo che l'aborto è una questione privata e quindi l'ivg non deve essere inclusa dell'assicurazione obbligatoria.
Secondo le cifre rese note dal governo, il costo di un'interruzione di gravidanza in Svizzera oscilla tra i 600 e i 3.000 franchi (2.500 euro), il costo complessivo tocca gli 8 milioni di franchi all'anno (6,5 milioni euro). Se si esclude la franchigia obbligatoria per le donne che procedono all'intervento, i costi corrispondano a un onere medio per svizzero di 5-6 centesimi al mese. Il tasso abortivo delle donne in età feconda in Svizzera è del 7,1 per mille, uno dei più bassi d'Europa.

FERROVIE - La terza iniziativa sottoposta a referendum riguarda il finanziamento e l'ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria (FAIF): un progetto che punta più all'aumento della capacità di trasporto che all'alta velocità e promette meno code sulle strade, più spazio nei treni, collegamenti ogni mezz'ora sulle tratte lunghe, ampliamenti in tutte le regioni, strutture migliori per il traffico merci. Lo stanziamento è di 6,4 miliardi di franchi (oltre 5 miliardi euro) da utilizzare entro il 2025.
Gli svizzeri -ricorda Swissinfo - sono al primo posto a livello internazionale per chilometri percorsi in treno: nel 2012, infatti, ogni persona residente in Svizzera ha percorso in media 2.274 chilometri con questo mezzo di trasporto.