28 agosto 2025
Aggiornato 10:30
Una galleria lunga 220 metri

Messico, scoperto un tunnel della droga sotto il confine con gli USA

Individuata anche una galleria in costruzione a Tijuana. Negli ultimi 10 anni sono stati rinvenuti almeno 86 tunnel in Arizona e altri 50 in California

LOS ANGELES - Le autorità americane e messicane hanno scoperto un nuovo «sofisticato» tunnel a 15 metri di profondità lungo la frontiera, usato dai narcotrafficanti. Negli ultimi 10 anni sono stati rinvenuti almeno 86 tunnel in Arizona e altri 50 in California.

UNA GALLERIA LUNGA 220 METRI - La galleria, lunga 220 metri e dotata di un sistema di illuminazione e ventilazione, è stata individuata sabato scorso quando gli agenti hanno fatto irruzione in un'attività commerciale di San Luis, in Arizona, trovando l'ingresso. Tre persone sono state arrestate, stando a quanto precisato in un comunicato stampa. L'operazione americana è stata lanciata in coordinamento con quella dell'esercito messicano, che ha fatto irruzione in una fabbrica di gelato nella città di frontiera di San Luis Rio Colorado. Le autorità americane tenevano sotto controllo il negozio dell'Arizona dallo scorso gennaio, a causa di «attività sospette».
L'esercito messicano ha rinvenuto anche un altro tunnel, ma ancora in costruzione, nella città di Tijuana: la galleria era profonda 10 metri e lungo circa 150 metri. Solo lo scorso novembre erano state individuate due grandi gallerie usate per la consegna di droga nei pressi del confine messicano con la California.

ECCO COME GLI «ZETAS» ARRUOLANO I NARCOS - Orfano di padre, senza lavoro né soldi, Francisco aveva solo 22 anni quando prese la sua decisione più difficile: unirsi agli Zetas, uno dei cartelli della droga più potenti del Messico. Uno stipendio minimo di 1.800 dollari gli avrebbe dato quella sicurezza che mai nessun lavoro, in Messico, avrebbe potuto garantirgli. E con una madre malata di diabete, e impossibilitata a lavorare, quei soldi servivano davvero. La storia di Francisco è quella dei tanti giovani messicani che sposano la causa dei narcos. La povertà dilagante (interessa ormai oltre il 43% della popolazione messicana) dà una mano ai cartelli. Così gli Zetas, in poco tempo, si sono convertiti in una vera occasione professionale, soprattutto nel nord e nell'est del paese.