Putin senza brogli avrebbe vinto con il 53%
Oggi in una conferenza stampa a Mosca la Lega degli elettori, organizzazione di monitoraggio creata dopo i brogli alle legislative di dicembre scorso, ha sostenuto di aver scoperto numerosi casi di falsificazione dei protocolli delle commissioni elettorali
MOSCA - La vittoria alle presidenziali di Vladimir Putin sarebbe stata gonfiata di 11 punti percentuali: secondo l'opposizione, il premier russo avrebbe vinto con il 53%, e non con il quasi 64% ufficializzato dalla Commissione elettorale centrale. Oggi in una conferenza stampa a Mosca la Lega degli elettori, organizzazione di monitoraggio creata dopo i brogli alle legislative di dicembre scorso, ha sostenuto di aver scoperto numerosi casi di falsificazione dei protocolli delle commissioni elettorali distrettuali e un aumento nel numero degli elettori. Per gli osservatori che hanno monitorato volontariamente l'elezione, sono stati ben 3 milioni le persone che hanno votato «in circostanze particolari», su oltre 100 milioni di elettori.
Insultata la società civile in Russia - L'organizzazione ha notato «con rammarico che il 4 marzo è stata insultata la società civile in Russia, sono stati screditate le istituzioni, la presidenza russa, il sistema elettorale della Russia e l'intero governo della Federazione russa nel suo complesso».
L'analista politico Dmitry Oreshkin ha sottolineato che la differenza è molto significativa rispetto ai risultati ufficiali. Allo stesso tempo, Oreshkin ha notato che la selezione della Lega degli elettori è un po' sbilanciata verso i centri nevralgici del Paese, perché a Mosca e San Pietroburgo era più semplice avere osservatori.
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