29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Germania | Politica

Scandalo prestiti, Wulff: Vicenda non lineare, mi scuso

Il Presidente tedesco per la prima volta parla di persona ai media. Poche ore prima aveva licenziato il suo portavoce, Olaf Glaeseker, cui si è detto riconoscente per il suo «generoso contributo»

BERLINO - Per la prima volta dall'inizio dell'affaire, il presidente federale tedesco Christian Wulff si è espresso di persona questo pomeriggio davanti ai giornalisti e si è detto dispiaciuto per il proprio comportamento nella vicenda dei favori ricevuti da amici facoltosi. Poche ore prima aveva licenziato il suo portavoce, Olaf Glaeseker, cui si è detto riconoscente per il suo «generoso contributo».

Il presidente ha detto di considerare con grande serietà tutte le accuse che gli sono state rivolte. Per lui è ormai del tutto chiaro «quanto siano stati irritanti per l'opinione pubblica i prestiti personali» ricevuti per l'acquisto della sua abitazione. «Avrei potuto e dovuto evitarlo», ha affermato il capo di stato dal castello di Bellevue, sede della presidenza.
Tutta la vicenda «non è stata lineare e questo mi dispiace», ha riconosciuto Wulff: «Non tutto ciò che è conforme alla legge è anche giusto», ha aggiunto. Il presidente ha poi aggiunto di voler dare prova della «indispensabile trasparenza» e per questa ragione ha disposto di rendere pubbliche tutte le informazioni relative ai suoi redditi.

Nei giorni scorsi il tabloid Bild aveva rivelato alcuni episodi pochi chiari sulle attività finanziarie del presidente: da un prestito «agevolato» ottenuto dalla moglie di un imprenditore amico per l'acquisto di una casa, alle vacanze trascorse in ville di conoscenti, fino alla pubblicità sui giornali di una sua biografia finanziata da un altro facoltoso sostenitore.