Nonostante la neve non mollano gli abitanti di «Occupy Frankfurt»
La BCE è l'istituzione che governa la politica monetaria dei paesi che aderiscono all'euro e domani si svolgerà l'ultima riunione dell'anno del Consiglio direttiv. Focus sul mega prestito concesso alle banche commerciali
FRANCOFORTE - Non si arrendono nonostante temperature prossime allo zero e l'abbondante nevicata che ieri ha ricoperto le tende accampate proprio accanto alla Banca centrale europea: sono gli abitati del villaggio Occupy Frankfurt, allestito da mesi e così battezzato dagli «indignati» tedeschi parafrasando il nome assunto dai movimenti di protesta negli USA (Occupy Wall Street).
A Francoforte, nella piccola piazza adiacente all'Eurotower, intitolata al celebre statista e indimenticato sindaco di Berlino Willy Brant, è sorta questa tendopoli con cucine da campo, abitata da un insieme eterogeneo di giovani e meno giovani in compagnia di un discreto numero di cani. Da mesi protestano pacificamente contro le ricadute prese dalla crisi globale, nata nel settore della Finanza - e Francoforte è il centro della Finanza tedesco - per poi propagarsi all'economie reale e con pesanti ricadute nell'area euro.
La Bce è l'istituzione che governa la politica monetaria dei paesi che aderiscono all'euro e domani si svolgerà l'ultima riunione dell'anno del Consiglio direttivo della Bce, un incontro calendarizzato da molti mesi, in quanto è la consueta consultazione inframensile che peraltro solitamente si svolge solo per teleconferenza. Ma potrebbe non essere una riunione di routine, visto che cade appena dopo il primo attesissimo mega rifinaziamento a scadenza super prolungato concesso dalla stessa Bce alle Banche.
Queste oggi hanno chiesto ed ottenuto 489 miliardi di euro e domani i banchieri centrali europei potrebbero scambiarsi pareri e prime valutazioni su questa manovra.
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