Obama taglia gli sprechi alla Casa Bianca, niente gadget gratuiti
La mossa è interpretata come un segnale alla supercommissione sul debito
NEW YORK - Tagli alle spese per cellulari, smartphone, tablet; tagli al numero di viaggi; tagli al numero di autisti; tagli alle fotocopie e ai documenti; e, ovviamente, anche agli swag (i gadget gratuiti che vanno dalle t-shirt alle tazze coi logo delle varie agenzie federali). Ecco parte del piano del presidente degli Stati Uniti Barack Obama per tagliare le spese federali del 20% in modo tale da raggiungere il target di 3,5 miliardi di dollari in risparmi entro la fine del 2012.
Secondo l'Amministrazione Obama, ogni anno vengono buttati 20 miliardi di dollari in spese inutili. Un taglio del 20% equivarrebbe a un notevole risparmio che ci «permette di utilizzare queste risorse per cose più importanti». Nel firmare l'ordine esecutivo che implementa i tagli, Obama ha affermato che la guerra agli sprechi è ancora più importante dato il deficit e il debito «ereditati e che sono aumentati con la recessione».
Con questa affermazione il presidente ha voluto mandare un messaggio alla supercommissione sul debito che fatica a raggiungere un accordo su 1.500 miliardi di dollari di tagli nei prossimi dieci anni. Il tempo stringe: i 12 parlamentari deve presentare le proposte al Congresso entro il 23 novembre.
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