2 ottobre 2025
Aggiornato 06:30
Stati Uniti | Pena di morte

La Corte di appello del Texas sospende l'esecuzione di Skinner

Una nuova legge potrebbe consentire il test del DNA, chiesto dal condannato a morte nel 1995 per l'omicidio nel 1993 della fidanzata e dei due figli di lei

NEW YORK - La corte di appello del Texas, la più alta corte dello stato in materia penale, ha deciso di sospendere l'esecuzione del condannato a morte Henry Skinner per esaminare una nuova legge che, secondo la difesa, permetterebbe di effettuare il test del Dna su alcuni reperti mai esaminate. Il test potrebbe scagionare Skinner. Nella sentenza, emessa ieri sera, la corte di appello del Texas ha detto che «è prudente per questa corte prendere il tempo necessario per esaminare nella loro interezza i cambiamenti alla legge e come influenzano questo caso».

Skinner, 49 anni, condannato a morte nel 1995 per l'omicidio nel 1993 della fidanzata e dei due figli di lei, avrebbe dovuto ricevere l'iniezione letale domani. Per il Texas si sarebbe trattata della tredicesima esecuzione capitale di quest'anno.
«La corte di appello del Taxas ha assicurato che la richiesta di Skinner di effettuare il test del Dna venga presa in seria considerazione», ha detto Ron Owen, legale del condannato.
Dall'altra parte la procura sostiene che questa è solo una mossa da parte della difesa per ritardare l'esecuzione, visto che un'altra corte aveva già negato settimana scorsa di procedere con i nuovi test del Dna.
Pronto a ricevere l'iniezione letale nel 2010 Skinner era stato salvato dalla Corte suprema degli Stati Uniti che, tre quarti d'ora prima dell'esecuzione, aveva autorizzato il condannato a rivolgersi a un tribunale federale per richiedere l'esecuzione del test del Dna.

Come ricorda il Washington Post, Skinner ha sempre ammesso di essere stato presente sulla scena del delitto, ma di essere troppo intontito da un cocktail di alcol e codeina per commettere l'omicidio. Secondo il condannato, il test del Dna su alcuni reperti mai analizzati potrebbe provare la sua innocenza.