Il Partito popolare spagnolo: «Stop alle privatizzazioni»
Montoro (ministro delle Finanze in pectore): «Se vinciamo fermiamo tutto». Intanto la Salgado smentisce l'ipotesi di un aumento del fondo UE salva Stati
MADRID - Il partito popolare spagnolo, principale forza di opposizione del paese promette di bloccare il piano di privatizzazioni del governo Zapatero, che spazia dagli aeroporti alle lotterie. «Vanno fermate», ha affermato durante un forum organizzato dal quotidiano Cinco Dias il coordinatore economico del PP, Cristobal Montoro che la stampa ellenica accredita come possibile prossimo ministro delle Finanze, in caso di vittoria dei popolari. «Non è opportuno fare privatizzazioni in periodi elettorali», ha detto, aggiungendo di «non capire questa fretta» che «genera sospetti». Se dovesse affermarsi alle consultazioni elettorali del 20 novembre prossimo, il PP spagnolo promette agli elettori di fermare tutto.
Il piano di privatizzazioni è stato avviato dall'attuale esecutivo socialista lo scorso luglio, e tra le altre cose prevede la cessione del 49 per cento di Aena, società che gestisce gli scali aeroportuali di Madrid e Barcellona: da sola questa quota dovrebbe fruttare 5,3 miliardi di euro che verrebbero utilizzati per tagliare il debito pubblico. La scorsa settimana è stato poi dato il via libera allo sbarco in Borsa della società di lotterie Lae, un 30 per cento di capitale da cui si conta di ricavare 7 miliardi di euro. Attese di introito che potrebbero aver contribuito a moderare le tensioni di mercato sui titoli di stato della Spagna.
Nel caso della Lea i propositi di blocco del PP potrebbero non fare a tempo a concretizzarsi, perché lo sbarco in Borsa delle lotterie, originariamente previsto per novembre, è stato anticipato ad ottobre. Tuttavia resta possibile un intralcio della privatizzazione degli aeroporti: è calendarizzata per fine settembre.
La Spagna smentisce ipotesi di un aumento del fondo UE salva Stati - Non c'è nulla di concreto in merito ad un aumento della dotazione del fondo europeo salvata Stati a 2.000 miliardi di euro o cose simili: a smentire queste ipotesi è stata il ministro delle Finanze della Spagna, Elena Salgado, che ha parlato di interpretazioni sbagliate della parola «rafforzamento» in merito allo European Financial Stability Facility.
Rafforzamento non va inteso come aumento della mole del fondo ma come «maggiore flessibilità o capacità di intervento» del Efsf, ha affermati la Salgado alla rete televisiva Tve. Ad ogni modo un aumento ella dotazione del Efsf «non è sul tavolo», ha precisato.
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