28 marzo 2024
Aggiornato 23:00
Proteste in Israele

Indignados, Netanyahu promette azioni contro il carovita

Il Premier israeliano cerca di rispondere alle contestazioni sociali

GERUSALEMME - Il Primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha promesso oggi, in risposta alla contestazione sociale degli «indignados», di regolare il sistema economico per impedire che la ricchezza del Paese sia concentrata nelle mani di un gruppo ristretto di persone e di far abbassare il costo della vita.

«Voglio permettere il gioco della libera concorrenza e limitare la concentrazione dell'economia nelle mani di un gruppo ristretto di imprese per fare abbassare i prezzi dei prodotti e dei servizi», ha spiegato Netanyahu in una conferenza stampa. Il capo del governo israeliano aveva da poco ricevuto il rapporto preliminare di una commissione di esperti, guidata dall'economista Manuel Trajtenberg, che è stato incaricato di rispondere alle rivendicazioni dei dimostranti.

«Non vogliamo turbare il funzionamento delle imprese che certamente non sono nostri nemici ma al contrario sono amici perché creano posti di lavoro e fanno funzionare l'economia», ha sottolineato Netanyahu. «Perchè ci sia una giustizia sociale, è necessario che l'economia sia florida», ha detto ancora Netanyahu. Il rapporto del professor Trajtenberg raccomanda di modificare il meccanismo di controllo delle società israeliane per evitare la concentrazione delle ricchezze economiche. Il movimento di protesta, è nato a luglio su iniziativa di una giovane universitaria che ha espresso su Facebook il suo disagio per l'alto costo della vita e i prezzi delle case troppo elevati.