Il Parlamento britannico costretto a votare sulla reintroduzione della pena di morte
Su richiesta dei cittadini, attraverso il sistema di petizioni on-line
ROMA - Il Parlamento britannico potrebbe presto essere chiamato a votare sulla reintroduzione della pena di morte. Da oggi, infatti, i cittadini britannici possono sottoscrivere le petizioni on-line da inviare al governo: quelle che raccolgono oltre 100.000 firme dovranno essere discusse alla Camera dei comuni. Un'iniziativa che rischia di ritorcersi contro la coalizione di governo, sottolinea oggi il Daily Mail, dal momento che già nei giorni scorsi i blogger di estrema destra hanno cominciato a raccogliere le firme per la reintroduzione della pena capitale.
In un intervento pubblicato dallo stesso quotidiano, il leader della Camera dei Comuni, George Young, ha sottolineato come Westminster non possa ignorare le richieste che arrivano dal basso. «A cos'altro serve il Parlamento? - ha scritto - la gente ha le sue idee e noi non serviremmo la democrazia se le ignorassimo o fingessimo che non esistono». Sebbene sia improbabile che la Camera voti a favore della reintroduzione della pena capitale, sottolinea il Daily Mail, alcuni conservatori hanno però espresso l'intenzione di appoggiare la richiesta.
L'ultimo voto del parlamento britannico sulla pena di morte risale al 1998, quando venne rigettata con 158 voti. L'ultima esecuzione compiuta nel Regno Unito, per impiccagione, è del 1964.