24 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Stati Uniti

Paralisi federale: Obama incontra nuovamente Boehner e Reid

Nuovo colloquio previsto per le 19 ora italiana. Reid è pessimista sulle possibilità di prorogare il regime di finanziamento provvisorio in cui opera il governo

NEW YORK - Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama si incontrerà con il presidente della Camera dei Rappresentanti John Boehner, e il capogruppo dei senatori democratici, Harry Reid, oggi alle 13 (le 19, ora italiana) nello studio ovale alla Casa Bianca. Con poco più di un giorno all'eventuale paralisi finanziaria delle attività correnti del governo federale, repubblicani e democratici continuano a trattare per trovare un compromesso.
Reid è pessimista sulle possibilità di prorogare il regime di finanziamento provvisorio in cui opera il governo: «Abbiamo fatto il possibile, non possiamo fare altre concessioni. Stiamo andando verso la paralisi».

Già ieri, i tre si erano incontrati. Dopo un colloquio alla Casa Bianca, durato oltre 90 minuti, Obama si era detto, «fiducioso che riusciremo a trovare un compromesso che eviti la paralisi. Non ci sono scuse per non trovare un accordo». Successivamente, Boehner e Reid erano intervenuti in una breve conferenza stampa congiunta. Il democratico si era limitato a ribadire quanto detto dal presidente, mentre Boehner aveva fatto capire che un compromesso è ancora lontano: «Abbiamo fatto dei progressi ma non abbiamo raggiunto un punto d'incontro né sui numeri né sui tipi di tagli da effettuare».

Il governo degli Stati Uniti opera in un regime di finanziamento provvisorio dopo che il Congresso non ha mai approvato la finanziaria per l'anno fiscale 2011 proposta da Obama. L'ultimo provvedimento-tampone scade questo venerdì.
Repubblicani e democratici si accusano vicendevolmente di non voler trovare un accordo. Dopo essersi assicurati il controllo della Camera alle scorse elezioni di metà mandato, i repubblicani avrebbero voluto tagli alla spesa pubblica per 60 miliardi di dollari. I democratici avevano dato la propria disponibilità a ridurre il budget di 33 miliardi di dollari ma sostengono che Boehner ha ora chiesto tagli per 40 miliardi di dollari.
Reid ha sottolineato come siano però le divergenze di tipo ideologico a tenere distanti le due parti: i democratici non sono disposti a trattare su alcuni temi carichi di implicazioni ideologiche e politiche come la riforma sanitaria.
In caso di stallo, 800.000 lavoratori federali perderebbero temporaneamente il loro posto di lavoro. Soltanto le attività governative fondamentali sarebbero garantite.